L’investimento di Telecom Italia (IT) nel cloud computing costituisce una profonda innovazione che l’ad Franco Bernabè ha lanciato per evolvere il business aziendale. Le tlc, il core business del leader italiano del settore, presentano redditività decrescenti in tutto il mondo, diventando una commodity, come avviene in ogni mercato maturo. Analogamente a quanto aveva realizzato Ibm, trasformandosi da produttore di personal computer a fornitore di consulenza alle aziende quando il mercato dei pc è entrato nella fase della maturità.
Nuvola Italiana consente a TI di entrare a pieno titolo nel promettente mercato dell’IT, virtualizzando infrastrutture e applicazioni informatiche per le imprese e la Pubblica Amministrazione, che ne potranno usufruire in modalità “on demand” e “pay per use” . Un notevole contributo alla competitività delle imprese e all’efficienza della PA, per le quali si riducono i costi IT, e si mettono a disposizione soluzioni innovative e costantemente aggiornate. Un reale vantaggio per le imprese, come ha sottolineato Franco Bernabè in occasione della conferenza di presentazione: “Un altro primato nell’innovazione di Telecom Italia anche nel settore della convergenza dei sistemi, sempre più strategico per lo sviluppo di economia e imprese”.
E’ un’ottima mossa per TI, che entra nel mercato dei servizi “IT Managed” erogati in modalità Cloud come primo competitor, controllando un mercato il cui valore stimato al 2012 è di circa 300 milioni di euro.
L’investimento di TI è stato notevole: otto Data Center nazionali di nuova generazione distribuiti su tutto il territorio nazionale, un Centro Nazionale di Assistenza, diverse Control Room per amministrare centralmente l’infrastruttura, un Security Operation Center a garanzia della sicurezza della rete, un servizio di assistenza e consulenza. Tutto quanto viene inoltre realizzato in partnership con i principali player internazionali nel settore IT.
Ne risulta un’offerta completa che spazia dal settore TLC all’IT, mediante cui Telecom Italia si conferma il primo operatore a livello nazionale, e le cifre degli investimenti lo confermano: 3 miliardi di euro l’anno per “il rinnovo e il rilancio della rete fissa e mobile”, come ha precisato l’ad Franco Bernabè
Ma non solo: il rinnovamento di Telecom Italia riguarda non solo le infrastrutture ma anche i contents: in linea con le più avanzate tendenze del mercato, oggi (7 ottobre) TI e Mondadori hanno siglato a Francoforte un accordo per la distribuzione dei libri digitali: il più grande e prestigioso editore italiano ha scelto Telecom Italia per distribuire i suoi e-book.
Bibletstore sarà la prima libreria digitale italiana con oltre 1.200 titoli (di cui 400 sono novità) scelti tra le edizioni di Mondadori, Einaudi, Sperling & Kupfer e Piemme. Una lista che entro Natale sarà di 1.800 opere, fino a comprendere, entro il 2012, l’intero catalogo della Casa editrice. Il progetto sarà completato dal lancio degli ebook reader a marchio Tim, con i quali si potrà accedere alla libreria digitale, navigando gratuitamente.
Il sito Biblet.it è già attivo per acquistare i libri e dal prossimo Natale sarà inaugurata una modalità inedita nel nostro Paese (e, forse, nel mondo): una forma di abbonamento su tre diversi canali tematici: alta letteratura, letteratura di genere e ragazzi.
I costi? Ad esempio, il saggio Come essere felici di Raffaele Morelli (2005) è venduto a 6,99 euro contro i 12 euro della versione stampata.
Telecom Italia è sempre più lontana dall’azienda monopolista del passato, per merito di un management competente e di un AD con una eccellente vision della evoluzione del mercato, nei diversi settori di business.
