Tre sono i blocchi politici che Mattarella punta per avere un governo. Da anni si parla di avere un sistema di tipo anglosassone: laburisti e conservatori. Noi per differenziazioni abbiamo tre entità politiche, ma non sufficienti per fare un governo con una sola entità. Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia hanno la meglio rispetto a 5stelle e PD in quanto coalizione. Per avere una maggioranza servono due forze su tre ad impostare un dialogo tra loro.
Il PD è in una fase di elevata crisi interna e non vi è un leader in grado di parlare a tutti. Renzi giovane, ma già con buona esperienza politica, sembrava di poter parlare al PD ed anche al Paese. 5 stelle sono quasi una novità, con molta volontà ma tutto da dimostrare sul piano politico/culturale. Di Maio grazie alla televisione è conosciuto da buona parte del Paese, ma nessuno sa del suo breve passato, “è un volto nuovo, punto”. Roberto Fico sembra che abbia fatto come molti giovani precari diverse attività diverse esperienze, tra cui call center. È stato candidato da procedura del M5S governatore della Regione Campania nel 2010. 3 milioni di votanti ed ha ottenuto l’1,35% dei voti. Candidato al Comune di Napoli nel 2011 ed ha ottenuto 1,38% di voti. Come si suol dire: questo pensa il Governo. Si chiede da sempre il rinnovamento della classe politica! È arrivato! È questo che il Paese ha scelto, quindi rispettiamo la volontà popolare. Il Presidente Mattarella con le tre carte a disposizione non ha molto da scegliere. Si fa un po’ di tattica politica, un po’ di tattica strategica, ma è sempre un po’.
Non si parla più e l’Europa? Il debito del nostro Paese? La disoccupazione è molto alta, allora va bene il reddito di cittadinanza? La Finlandia ha provato con una sperimentazione con 2000 cittadini, un fallimento. Però è stata immediatamente interrotta, noi avremmo invitato i soliti 4 non tanto per fare delle risposte contrastanti ma da analisti “tromboni” collaudati per non capire niente. Cosa succede nei giorni successivi per fare un governo?
Troveremo certamente una soluzione “non chiara” ma un punto sarà convergente delle tre carte: no alle elezioni subito. Vedi il risultato del Molise che ha visto un vincitore: “il non voto” e non solo un calo del Movimento 5 Stelle, un calo del PD che ha perso la Regione a favore della coalizione di centro destra. Salvini è persona che si muove (non sempre bene), ma dice: ”per carità di Dio, anche io posso sbaragliare”. Salvini sa perfettamente che: Meloni e Berlusconi sono presenti in Lombardia, in Veneto come commette un errorino c’è Zaia. Alcuni esperti in questi giorni hanno dichiarato che il Paese cammina anche senza governo, speriamo di non abituarci.