Aon Political Risk Map 2014: rischio politico in aumento nei BRICS

· La mappa annuale di Aon evidenzia un innalzamento del livello di rischio politico nei Paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa)

· l’instabilità politica in Ucraina impatta sugli altri Stati ex sovietici

· Considerato che l’Italia è uno dei principali importatori al mondo di gas naturale dalla Russia, le tensioni in Ucraina possono avere ripercussioni significative sull’economia del nostro paese.

Aon Risk Solutions, Area di Business di Aon plc (NYSE: AON) dedicata alla gestione del rischio a livello globale, ha presentato oggi la 2014 Aon Political Risk Map.

La mappa analizza il rischio politico in 163 Paesi, con l’obiettivo di aiutare le aziende a valutare e analizzare la propria esposizione a diverse categorie di rischio. Imprese di tutto il mondo, grazie alla Political Risk Map, possono valutare con attenzione la situazione politica Paese per Paese, punto di partenza fondamentale per delineare le proprie scelte strategiche in termini di internazionalizzazione. La mappa viene aggiornata con cadenza trimestrale e al verificarsi di eventi significativi dal punto di vista del rischio politico.

La lunga esperienza di Aon in materia di gestione del rischio politico ha inoltre potuto contare sulla partnership con Roubini Global Economics (RGE) – società di ricerca indipendente fondata nel 2004 dal celebre economista Nouriel Roubini.

La validità dell’analisi e degli aggiornamenti è stata dimostrata dalla versione precedente: infatti già a metà del 2013, la mappa era stata in grado di evidenziare l’instabilità della situazione politica in Ucraina.

La mappa è la prima al mondo per innovazione, aspetto che le ha permesso di essere premiata con il 2014 Innovation Award dalla rivista internazionale Business Insurance.

La mappa evidenzia un incremento del livello di rischio politico per tutti e cinque i Paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa). In particolare, questi Stati hanno visto un significativo incremento dei rischi di political violence, government interference, e sovereign non-payment risk.

Di seguito una breve analisi dei trends che hanno interessato i paesi BRICS

Brasile: il livello di rischio politico è in aumento rispetto al 2013; questo perché le difficoltà economiche in cui versa il paese hanno comportato una maggior ingerenza del governo nell’economia del Paese. Dato particolarmente preoccupante, in considerazione dei prossimi eventi mondiali che ospiterà il Brasile (la Coppa del Mondo quest’anno e le Olimpiadi nel 2016) .

Russia: I recenti sviluppi della crisi politica in Ucraina, con la conseguente annessione della Crimea, hanno comportato il declassamento di questo paese in termini di rischio politico. Le tensioni politiche e l’instabilità delle questioni geopolitiche hanno esacerbato un ambiente operativo già debole per le imprese e il rischio di Exchange Transfer è aumentato a seguito dell’eventualità di maggiori controlli sui nuovi capitali. L’economia russa continua ad essere dominata dal governo, quindi la situazione di stallo della politica economica ha congelato la crescita, favorendo un aumento del rischio di violenza politica .

India: La corruzione in aumento e l’alto livello di interferenza politica hanno causato un innalzamento del Legal and Regulatory Risk. Dispute territoriali, terrorismo e conflitti regionali ed etnici sono alla base dell’aumento del rischio di violenza politica.

Cina: l’aumento del rischio politico, legato ad un incremento del rischio di Political Violence, si è verificato in una fase di rallentamento della crescita economica, a dimostrazione di come crisi economica e impasse della situazione politica si rafforzino a vicenda.

Sudafrica: nonostante istituzioni politiche forti, il Sud Africa è scosso da continui scioperi – ormai il mezzo principale per la determinazione dei salari – che indeboliscono le prospettive economiche per le imprese e incidono negativamente sui costi di finanziamento .

Matthew Shires, Head of Political Risk di Aon Risk Solutions, ha dichiarato: "Utilizzando le più recenti funzionalità di dati e analisi, la mappa interattiva online di Aon consente ai clienti una chiarezza senza precedenti nel valutare i rischi politici nei Paesi emergenti. A titolo di esempio, l’instabilità della situazione in Ucraina ha cominciato ad essere evidenziata nei nostri aggiornamenti trimestrali a metà del 2013. Questi aggiornamenti trimestrali assistono i nostri clienti nel loro processo decisionale strategico e finanziario. Il livello di rischio varia considerevolmente nei mercati emergenti, e per questo è fondamentale per aziende e organizzazioni essere costantemente aggiornate sull’evoluzione del rischio politico nei vari Paesi e la misura in cui possono esserne colpiti; motivo per cui uno strumento di rischio sofisticato come la mappa online è sempre più importante ".

Paul Domjan, Managing Director di Roubini Country Insights, ha dichiarato: "Roubini Global Economics è orgogliosa di continuare a collaborare con Aon nel fornire ai propri clienti questo approccio intuitivo alla mappatura del rischio politico. Quest’anno i rischi politici nei paesi emergenti sono aumentati, in modo particolare, in alcune delle principali potenze economiche. Le nostre valutazioni trimestrali forniscono un quadro aggiornato dell’evoluzione dei rischi politici, aiutando gli investitori a reagire adeguatamente e a meglio coprire la loro esposizione . Ancora una volta, la mappa dimostra concretamente il successo della collaborazione tra l’analisi comparativa dei Paesi condotta da RGE e l’esperienza di Aon nel rischio nazionale".

Uberto Ventura, Amministratore Delegato di Aon S.p.A., sostiene: "Il contesto globale in cui viviamo presenta moltissime opportunità per le aziende italiane; in particolare, il grande interesse all’estero per il Made in Italy e i prodotti di eccellenza del nostro Paese favorisce l’ingresso delle aziende italiane in nuovi mercati. E’ però fondamentale conoscere i rischi e le difficoltà che si possono incontrare in altre realtà e Il rischio politico è una variabile che nessuna azienda può trascurare nella definizione delle proprie strategie di internazionalizzazione. Con quest’obiettivo Aon viene in soccorso delle imprese italiane con la Political Risk Map”.

Questi alcuni dei trends che emergono dalla 2014 Aon Political Risk Map:

Ucraina – La posizione dell’Ucraina è peggiorata nel corso del 2013, toccando il vertice con l’annessione della Crimea . Le implicazioni politiche di questa situazione fanno dell’Ucraina un Paese ad altissimo rischio politico. Il rischio di Exchange Transfer, già particolarmente alto, vedrà un ulteriore incremento a seguito delle restrizioni nel sistema finanziario.

Inoltre, questo può incidere negativamente sulla volontà e la capacità del Paese di onorare i propri debiti. Intanto l’indebolimento della domanda globale di metalli di base ha colpito le entrate pubbliche e ha indebolito la capacità del governo di stimolare l’economia. Oltre all’incertezza sulla situazione della Crimea, le aspirazione della Russia in Ucraina, scateneranno ulteriori focolai. Nonostante si stima che ci sarà qualche de – escalation delle tensioni politiche, probabilmente la Russia continuerà a destabilizzare l’Ucraina orientale. Le prossime elezioni presidenziali saranno alla base di un incremento di incertezza economica e politica.

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