Il Rotary Club Roma Parioli ha avuto un ospite d’onore nella serata rotariana di martedì scorso, l’Ing. Mauro Moretti che è stato premiato come manager innovativo per l’elevata competenza tecnologica, strategica e gestionale. Il premio “Innovazione e comunicazione”, alla sua prima edizione, negli appuntamenti precedenti, oltre all’Ing. Moretti ha premiato la Dott.ssa Emma Marcegaglia, il Prof. Francesco Romeo e l’Ing. Francesco Caio, ed ha riscosso un particolare successo.
Il Rotary come organizzazione internazionale ha accolto l’Ing. Moretti come esempio di grande manager italiano nel mondo, conosciuto a livello globale anche e soprattutto per la sua esperienza maturata negli anni presso le Ferrovie dello Stato. Una storia, come lui stesso racconta, iniziata all’età di 24 anni quando è entrato in azienda per mezzo di un concorso pubblico per laureandi, frequentando l’ultimo anno di università in una scuola professionalizzante con docenti ferrovieri, da cui è giunto fino ai ruoli direttivi dei tempi recenti, giungendo al massimo della carriera al ruolo di amministratore delegato.
Durante l’intervento, l’Ing. Moretti si è soffermato su diversi temi, sulla sua storia di industriale e di vita ma anche su molti elementi ed episodi che caratterizzano la storia d’Italia. Ha messo in evidenza l’importanze dell’impegno e del rigore nel mondo del lavoro, si è rivolto più volte ai giovani sottolineando che non è facile affermarsi nell’Italia di oggi, dove non vi è ricambio generazionale, dove un giovane a trent’anni spesso non ha un lavoro e vive nel precariato, in altri stati ciò non avviene, come sottolinea lo stesso Moretti: "Jeff Immelt nel 2001 diventava CEO di General Electric, tutt’oggi da 15 anni conduce l’azienda". In altri tempi non avveniva neanche nel nostro paese, la storia dell’attuale AD di Leonardo lo dimostra. Negli anni ‘80 l’Ing. Moretti, all’epoca trentaduenne già vantava una carriera brillante ed era responsabile di tutti i collaudi dell’Italia centro-settentrionale. Detto questo emerge che, i giovani d’oggi a maggior ragione devono imporsi con grande sacrificio e credendo molto nel proprio lavoro. Auspica che i giovani possano assumere posti di responsabilità e questo non deve avvenire a conclusione della carriera, ciò sarebbe un grosso danno per il cambio generazionale, ma secondo standard più evoluti già in campo a livello internazionale.
L’Ing.Moretti si sofferma anche sugli accordi folli degli anni ’80, sugli scandali e sulla sua battaglia contro tali insinuazioni ed accordi paramafiosi, da cui scaturisce il suo ingresso nei sindacati. Particolarmente coinvolto afferma pubblicamente il coinvolgimento affettivo con la sua azienda di una vita, nella quale è stato per 36 anni, un grande attaccamento dalla quale solo una nuova sfida come quella della ristrutturazione di Finmeccanica poteva permettergli di uscirne.
L’Ing. Mauro Moretti ha lasciato le Ferrovie dello Stato per assumere l’incarico di Amministratore Delegato e Direttore Generale in Leonardo-Finmeccanica lo scorso 15 maggio 2014. Qui ha immediatamente azzerato i vertici delle società del gruppo abbattendo costi e, nello stesso tempo, puntando ad una migliore gestione e funzionalità d’impresa. Ha concentrato maggiormente l’attenzione sul core business. "Al momento in cui ha preso l’incarico – afferma Moretti – Finmeccanica era uno specchio delle vecchie partecipazioni statali. Non era un’impresa, era un insieme di imprese malamente coordinate da una holding che non riusciva ad imporsi". "Aveva venduto le cose migliori". A gennaio 2015 ha presentato il nuovo Piano Industriale per la ristrutturazione del Gruppo. Dopo un anno dal suo ingresso ha quasi raddoppiato il valore di borsa. Ha ridotto il debito, il rapporto debito/equity è giunto a 0,78, con 2 miliardi di liquidità per poter fare investimenti.
Leonardo-Finmeccanica in questo periodo sta avendo successi in campo internazionale con acquisizione di commesse importanti, anche se vi è una concorrenza molto forte e la competizione si sente quotidianamente.
Nel corso della serata vi sono stati interventi dei giovani del Rotaract e di alcuni rotariani presenti che hanno formulato domande su quanto esposto dall’Ingegnere, tutti hanno avuto una risposta mirata e ciò ha generato un clima di soddisfazione diffusa.
Il Rotary anche con questi eventi, da cui si generano interventi e dibattiti di assoluto impegno, mette in evidenza uno dei compiti istituzionali per la quale è nato, confermando anche in queste occasioni il proprio contributo di crescita, progresso e sviluppo del Paese.
Il premio Rotary “Innovazione e Comunicazione” è stato consegnato all’Ing. Moretti con una targa d’argento ed una pergamena in cornice con dedica e motivazione celebrativa del grande impegno per lo sviluppo industriale dell’Italia nel Mondo.