HSYCO: la società di ingegneria che sviluppa soluzioni tecnologiche avanzate per la home & building automation [intervista]

HSYCO (Home Systems Consulting) è una società  ingegneristica dall’elevato know-how tecnologico impegnata nello sviluppo di soluzioni all’avanguardia per la home & building automation. In questa intervista abbiamo avuto modo di farci illustrare svariati elementi del loro business e del funzionamento delle loro soluzioni tecnologiche, comprendendo diverse istanze che caratterizzano lo stato dell’arte per ciò che concerne la domotica e lo sviluppo di edifici intelligenti.

1Come e quando nasce Hsyco?

HSYCO nasce oltre 10 anni fa con l’obiettivo di creare un’interfaccia di controllo grafica, integrata e  web based nell’ambito della home & building automation, combinando un grande numero di sistemi diversi, per consentire di scegliere le soluzioni più adatte per ciascun progetto.

Il mercato offre una ampia gamma di soluzioni con diversi gradi di completezza e costi differenti per il controllo dei sistemi di campo: illuminazione, automazioni, controllo clima, sicurezza, videosorveglianza, controllo accessi, localizzazione, misura e gestione dei consumi di energia, acqua e gas, telefonia, musica e home theatre. La maggior parte di queste soluzioni difficilmente può essere gestita in modo integrato, in particolare quando si tratta di sistemi di fornitori diversi. Questa mancanza di integrazione comporta pesanti limitazioni funzionali. HSYCO è una moderna soluzione software semplice da utilizzare, completamente integrata,  personalizzabile e sempre accessibile, in locale e da remoto.

2Pur essendo due campi correlati tra loro e spesso convergenti, il vostro modello di business lo sentite più correlato all’ambito della domotica o all’ambito smart home?

HSYCO è una soluzione intelligente, in grado di adattarsi senza compromessi alle esigenze di una piccola abitazione, di un grande edificio, oppure di architetture di supervisione distribuite e multi livello.

Grazie al vasto numero di sistemi supportati, e all’indipendenza dall’hardware, HSYCO è il prodotto ideale per consentire al settore della home automation di sfruttare al meglio le nuove tecnologie per creare applicazioni sempre migliori, più economiche, facili da usare per aumentare il grado di comfort, sicurezza ed efficienza energetica in ogni abitazione.

HSYCO offre già il supporto per numerosi dispositivi IoT, quali ad esempio le lampade Philips Hue, i player Sonos e Denon Heos, che si aggiungono a IONO (Arduino) e STRATO (Raspberry), prodotti dalla nostra controllata Sfera Labs.

3In che cosa consiste il vostro sistema di supervisione degli edifici e in che modo si integra con gli impianti di automazione standard?

HSYCO supporta oltre 70 protocolli standard e proprietari. E’ quindi lo strumento ideale per la gestione integrata di impianti complessi. Nella building automation, in particolare, non è possibile rispondere a tutte le esigenze di controllo di un edificio con sistemi dello stesso produttore. D’altronde, l’integrazione dei sistemi di controllo è indispensabile per gestire in maniera efficiente gli impianti, sia dal punto di vista dell’operatività e della manutenzione, che della gestione economica. Bisogna poi considerare il controllo dei consumi di risorse (energia elettrica, acqua, gas), la sicurezza, la gestione del clima, e, nel caso di una struttura commerciale o aperta al pubblico, la gestione dell’illuminazione scenografica.

Il funzionamento coordinato dei sistemi di campo (interoperabilità) consente grandi efficienze sia dal punto di vista impiantistico, evitando le duplicazioni, che gestionale, ottimizzando il comportamento generale del “sistema edificio”.

Grazie al grande numero di sistemi supportati, HSYCO consente al progettista di scegliere la soluzione più adatta ad ogni impiego applicativo, garantendo sempre un’interfaccia di controllo facile da utilizzare e da manutenere.

HSYCO inoltre costituisce un’ottima piattaforma per la gestione della manutenzione da remoto, in quanto mette a disposizione in real time il log di tutti gli eventi rilevati sui sistemi di campo, anche da remoto. HSYCO stesso è completamente manutenibile da remoto.

Tutte le integrazioni di HSYCO sono basate o su standard pubblicati, quali KNX, Modbus o BACnet, oppure sui protocolli di comunicazione forniti direttamente dai produttori. Questo garantisce un ottimo livello di integrazione e il supporto dei sistemi nella loro evoluzione temporale. Inoltre, garantisce l’integrità del livello di sicurezza e di privacy impostato per ciascun impianto.

Tutta la documentazione sulle integrazioni di HSYCO è disponibile sul nostro wiki (wiki.hsyco.com).

4. Quali sono le funzioni consentite dal vostro sistema rispetto alle potenzialità offerte normalmente (con Raspberry, Arduino e non solo)?

Da anni ormai utilizziamo il meglio delle piattaforme del mondo “maker” per i nostri progetto. Nel 2014 abbiamo fondato una nuova divisione, Sfera Labs (www.sferalabs.cc), dedicata alla progettazione di dispositivi hardware innovativi e software open source per combinare il meglio dell’universo makers con il mondo dell’automazione professionale. Sfera Labs ha lanciato due prodotti:

•             IONO: interfaccia di I/O basata su Arduino

•             STRATO: scheda di espansione per Raspberry Pi

Nel prossimo mese di luglio sarà disponibile anche STRATO PI TOUCH DISPLAY, basato su Raspberry Pi Touch Display, un touch screen che unisce un’immagine elegante, frutto dell’esperienza italiana nella qualità e nel design, robustezza, affidabilità e un prezzo competitivo.

Da oltre 3 anni offriamo un modello di server basato su Raspberry Pi. Da questa esperienza è nato STRATO Pi, la scheda di espansione che aggiunge alla piattaforma Raspberry le funzionalità indispensabili per renderlo adatto ad applicazioni di automazione: real time clock, per la gestione di timer e schedulatori; alimentazione 9-28V, per l’installazione in un quadro elettrico; porta rs232/rs485, per la connessione diretta con i sistemi di campo; buzzer, per procedure di installazione e manutenzione strutturate; e una funzione UPS, utile, ad esempio, per evitare perdite di dati quando il server viene utilizzato come data logger.

Abbiamo utilizzato anche Arduino creando IONO, un modulo di I/O che porta questa tecnologia, nata per il mondo educational, nel campo professionale. IONO utilizza elettronica di alta qualità, è completamente certificato per l’impiego professionale ed è progettato e prodotto in Italia.

IONO ha sei ingressi analogici e digitali che consentono di interfacciare sensoristica e sistemi di campo, e sei uscite con relè di potenza per il comando di automazioni. In più, grazie alla presenza di Arduino, è possibile programmare logiche di controllo. Quindi, grazie a IONO, è possibile realizzare semplici sistemi di automazione con un unico componente. Naturalmente, IONO può essere controllato direttamente da HSYCO per l’impiego su impianti più complessi.

5. Come vi state muovendo nel settore della sicurezza e dell’energia? In particolare in un periodo storico come questo, condito da tecnologie sempre più nuove, dall’IoT e dal fenomeno smart factory, dove tutto si collega e comunica informazioni in Rete e vi è il rischio di manomissioni ai servizi, ai processi produttivi oltre che rischi per i propri dati sensibili?

HSYCO non è un sistema che utilizza il cloud. Tutti i dati sono memorizzati sul server installato presso ciascun impianto. L’accesso remoto avviene tramite una connessione “sicura” https oppure tramite VPN. HSYCO utilizza le più sofisticate tecniche di sicurezza per la protezione da accessi non autorizzati o tentativi di intrusione. Implementa la crittografia SSL per garantire l’integrità e la riservatezza della comunicazione di basso livello tra il server e il browser Web utilizzato per l’accesso remoto. A livello più basso, in modo completamente trasparente per l’utente, HSYCO si affida a chiavi di autorizzazione particolarmente lunghe per trasferire le informazioni e autorizzare ciascun dispositivo periferico.

6. Nel vostro settore quali sono le aree ed i campi di applicazione maggiormente in auge?

In questo momento ci sono forti richieste di sistemi integrati da parte della building automation, in particolare per quanto riguarda il controllo dei consumi energetici, il clima e la qualità dell’aria e la sicurezza.

Anche nell’automazione industriale è forte l’esigenza di un approccio integrato che consenta di gestire sia impianti basati su tecnologie consolidate che quelli di nuova generazione. In particolare, ha avuto un buon successo la nostra applicazione verticale Alarms Manager che fornisce un’interfaccia per la gestione di notifiche e allarmi tecnici interfacciabile sia con i sistemi tradizionali che con i nuovi dispositivi IoT.

Per quanto riguarda il residenziale, consideriamo molto positiva l’aumentata consapevolezza dell’utente finale che, grazie al fatto che qualsiasi dispositivo oggi viene venduto corredato da una semplice App di controllo, è sempre più in grado di valutare quali siano i requisiti chiave di un sistema di supervisione e apprezzare meglio la qualità delle proposte del mercato. Purtroppo le grandi differenze di prezzo tra un prodotto e l’altro e la mancanza di preparazione tecnica, anche da parte di operatori del settore, generano ancora un clima di confusione e di incertezza che limita la diffusione capillare di queste soluzioni.

7. La domanda per le vostre soluzioni è maggiormente attiva in Italia o sul territorio internazionale? Come sta il mercato di settore in Italia?

Lavoriamo sia in Italia che all’estero. Per motivi storici, HSYCO ha molte installazioni sul territorio nazionale. Opposta la situazione per i prodotti innovativi come IONO e STRATO, che vengono richiesti maggiormente dai clienti internazionali.

8. Quanto il vostro approccio al mercato è propenso alla ricerca e quanto è destinato alla distribuzione commerciale?

Abbiamo sempre investito moltissimo in ricerca e sviluppo. Adesso che HSYCO può essere considerato un prodotto consolidato, prevediamo di aumentare la copertura commerciale, pur continuando ad aprire nuove collaborazioni con i produttori di sistemi di campo e a sviluppare nuovi drivers. Sfera Labs invece è quasi completamente dedicata alla ricerca e sviluppo.

9. Avete mai partecipato a progetti innovativi finanziati a livello europeo? Se si con quale programma (Horizon2020, Cosme,….) e quali erano gli ambiti e gli obiettivi di progetto?

Abbiamo valutato la partecipazione al programma Horizon2020 ma abbiamo scoperto che in realtà vengono finanziate solo le fasi di progettazione e prototipazione dei prodotti. Avendo noi già superato queste fasi, anche con i prodotti a marchio Sfera Labs, avremmo bisogno piuttosto di incentivi per l’internazionalizzazione (certificazioni per standard esteri, ricerca di distributori esteri, ecc..) e la diffusione commerciale, che in questo momento non sono disponibili.

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