L’approccio elettrico alla mobilità automobilistica è in mostra al salone dell’auto di Parigi, dove le case produttrici mostrano modelli volti a mantenere le promesse dell’Europa di eliminare gradualmente le auto a combustione interna entro il 2035. L’Europa sta guidando la spinta verso le auto a batteria mentre i veicoli elettrici entrano nel mercato mainstream, anche se il settore deve affrontare sfide tra cui la carenza di forniture, una rete di ricarica irregolare e una recessione incombente. .
Le auto con motore elettrico hanno rappresentato il 41% delle vendite nel secondo trimestre in Europa, con il 9,9% di auto a batteria e il resto ibridi che combinano l’energia elettrica con la combustione interna, secondo l’Associazione europea dei produttori di automobili. La crescita è arrivata grazie alla pressione normativa, alle agevolazioni fiscali, al miglioramento dell’autonomia della batteria e a una gamma più ampia di veicoli da acquistare.
“La rivoluzione elettrica è in pieno svolgimento”, hanno scritto gli analisti della società di ricerca Sanford C. Bernstein. “Le case automobilistiche stanno finalmente passando ai veicoli elettrici e i consumatori stanno acquistando ogni veicolo elettrico che riescono a trovare”.
Gli analisti di Bernstein affermano che le auto elettriche “non sono più una nicchia” e che “l’Europa probabilmente aprirà la strada” a causa dei severi requisiti in materia di emissioni. Entro il 2025, un quarto di tutte le auto vendute nel mondo sarà probabilmente solo a batteria o ibride che combinano la combustione interna con motori elettrici, in base a queste analisi.
Alla fiera di Parigi, l’impianto elettrico è ormai la regola tra le grandi novità. Includono il piccolo SUV Jeep Avenger alimentato a batteria di Stellantis e la Peugeot 408 ibrida plug-in, mentre la Renault ha una versione elettrica del suo piccolo furgone Kangoo e una concept car SUV dall’aspetto robusto soprannominata 4Ever Trophy. Mercedes-Benz ha presentato il suo crossover EQE in un evento fuori sede al Museo Rodin alla vigilia dello spettacolo.
Ci sono comunque ostacoli: un enorme divario tra i paesi con molti caricabatterie e quelli con meno, secondo l’associazione europea dell’industria automobilistica. I Paesi Bassi ne hanno uno ogni 1,5 chilometri (1 miglio) di strada, mentre la Polonia ne ha uno ogni 150 chilometri (93 miglia); il divario rischia di bloccare l’adozione da parte del mercato delle auto elettriche ed è quindi necessario che il Parlamento europeo inviti gli Stati membri a costruire più punti di ricarica.