Si è svolto in questi giorni un importante incontro organizzato da Ambrosetti e COPROB che ha visto premiare con grande riconoscimento la società SI-IES per un progetto fortemente innovativo ideato da Andrea Chiappetta e denominato “ContoPiatt”. Il contenuto della proposta è stato presentato da Jacopo Mele e Lorenzo Ceotto che hanno raccontato il progetto in maniera innovativa sia nei contenuti che dal punto di vista espositivo. Lo dimostra anche l’attenzione avuta nei social, in particolare attraverso il canale YouTube (per vedere il video della giornata è sufficiente un click al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=VAGIhKLnyJc).
In un momento di particolare crisi sia finanziaria che economica del nostro paese, vedere una PMI come la SI-IES premiata, ci rende orgogliosi, una dimostrazione del fatto che se vi è volontà di fare, di innovare e di proporre, vi è anche la possibilità di vedersi riconosciuti certi sforzi. I finalisti erano contenuti nel palmo di una mano, infatti dopo una serrata selezione di oltre 50 progetti si è rimasti in 5.
L’evento organizzato da COPROB e Ambrosetti (The European House), all’interno del quale si è svolta la premiazione (“Fatti e persone dietro la filiera dello zucchero”) era dedicato alla filiera agroalimentare, in particolare al comparto della barbabietola da zucchero, ed ha visto l’intervento di numerosi esponenti del settore, tra dirigenti d’impresa, professori, ricercatori e giornalisti.
Il focus era su un prodotto, lo zucchero, che in Italia richiede maggiore attenzione, la filiera bieticolo-saccarifera sta attraversando un periodo in sostanziale flessione, ha bisogno di interesse, investimenti e innovazioni in grado di migliorarne le performance e facilitare lo sviluppo a livello economico, sociale e occupazionale. Nel nostro paese sono 1,6 milioni le aziende agricole, oltre 1 milione gli occupati per 58.000 aziende alimentari. Nel comparto dell’”oro bianco” il 75% è composto da aziende B2B, del restante 25% legato al B2C, il 16% è del settore HO.RE.CA.
Lo zucchero non è solo una commodity ma un prodotto prezioso per la sostenibilità economica del nostro paese, quella bieticola-saccarifera è una filiera da salvaguardare per incrementare la competitività dell’agroalimentare italiano, anche guardando al consumatore, alla sua tutela e alla sua formazione. Risulta fondamentale fare sistema, le parole chiave sono: genetica, tecnica, precisione e comunicazione, una importantissima leva strategica.
Fra i vari temi trattati si è parlato in primis della filiera dello zucchero, tracciando un bilancio sullo stato dell’arte e sulla necessità per il futuro, con le presentazioni di Valerio De Molli (Managing Partner di Ambrosetti – The European House) e Claudio Gallerani (Presidente di COPROB). Dunque ci sono stati diversi interventi legati all’alimentazione, all’economia, al marketing, con i contributi, nell’ordine, di docenti di spessore nel panorama accademico italiano come: Gabriele Riccardi dell’Università “Federico II” di Napoli; di Luigino Bruni della LUMSA; e di Bernard Cova della Kedge Business School. Molto interessante anche l’intervento di Davide Cassani, CT della Nazionale italiana di Ciclismo su strada, che ha dato diversi consigli sul ruolo fondamentale dello zucchero nell’attività sportiva.
Al pomeriggio è stato il momento del Premio Demetra, kermesse alla prima edizione lanciata proprio da COPROB in partnership con Ambrosetti e dedicata all’innovazione e la ricerca nel settore agroalimentare. La SI-IES che ha avuto, appunto, l’onore di partecipare e di essere selezionata fra i 5 finalisti, ha presentato il progetto ContoPiatt riguardante una piattaforma che consente di presidiare le soglie di innovazione nel settore agricolo mettendo in contatto contoterzisti e agricoltori. Molto virtuosi anche gli altri 4 progetti finalisti: Agridron, legato alla smart agriculture con i droni; Omica Farm, piattaforma tecnologica per l’agricoltura di precisione; Benuom, progetto legato alla tecnologia genomica per lo studio della nutrizione della barbabietola da zucchero; Packtin: legato all’utilizzo dei rifiuti agroalimentari per realizzare packaging innovativi.
Quello del Royal Carlton Hotel di Bologna è stato certamente un evento di grande spessore che ha permesso di dare risalto alle criticità e alle leve sulla quale è necessario fare affidamento per migliorare la competitività del settore agroalimentare. Si è stabilito un nuovo punto di partenza per questo 2017, un anno che deve essere di grande successo con il contributo di PMI, startup e ricerca accademica, anche e soprattutto facendo affidamento sui giovani che come dimostra il Premio Demetra, sono pieni di grandi idee e competenze, linfa vitale per le innovazioni che consentano a tutta la filiera di fare il giusto salto di qualità.