Siamo verso il cambiamento?
Il digital marketing o web marketing in questo periodo è presente nelle grandi e piccole e medio-imprese ed è in costante evoluzione. La figura del web marketer sono delle figure professionali ricercate nel mondo del lavoro nel suo complesso per fare questo mestiere bisogna avere delle competenze necessarie per non solo impostare, ma anche gestire con la dovuta professionalità l’attività di web marketing. Le capacità che si richiedono sono quelle di saper redigere un piano di web marketing; gestire un progetto completo “SEO”; gestire campagne web advertising e sapere impostare e testare analizzando ed ottimizzando le campagne in particolare sui social tipo facebook adv eccetera; saper scrivere testi per il web persuasivi e realizzando anche landing page efficaci per massimizzare le conversioni.
Saper gestire ancora un piano editoriale e campagne di email marketing con l’obiettivo di fidelizzare gli utenti e massimizzando anche le promozioni; nel concetto di automazione va compreso anche come sfruttare le mail in maniera automatica al fine di raggiungere obiettivi di vendita più importanti; gestire i social network in maniera intelligente e innovativa legata però al business dell’azienda e dal target di riferimento; analizzare in maniera profonda le performance delle campagne di promozione cercare di capire il comportamento degli utenti e le criticità da migliorare con google analytics.
Infine, che è molto importante, saper scegliere i software che già sono sul mercato ed i relativi tool che consentano di realizzare il progetto lavorativo. Si parla sia di realtà aumentata e sia di realtà virtuale e quindi è opportuno approfondire temi che riguardano l’analisi delle tecnologie a supporto della virtualizzazione sia del software e sia dell’hardware. I punti salienti per questo argomento sono la macchina virtuale, il virtual machine monitor, l’architettura della rete dell’hardware, le soluzioni software ed ancora l’hardware assisted virtualisation compresa la virtualizzazione della tecnologia, l’architettura della virtualizzazione, i relativi vantaggi eccetera. La virtualizzazione è una tecnica che consente di creare versione di tipo virtuale di una risorsa normalmente fornita fisicamente. Qualsiasi risorsa di tipo software o hardware può essere virtualizzata per mezzo di: sistemi operativi; server; memoria; spazio disco; reti eccetera. In termini semplici la virtualizzazione consente di avere due o più ambienti informatici virtuali che eseguono diversi sistemi operativi e diverse applicazioni su un’unica risorsa hardware.
Oggi la virtualizzazione può essere realizzata sia a livello di hardware e sia a livello di software. Via software è necessario un sistema operativo ospitante in esecuzione chiamato Host che esegua un software di virtualizzazione che crei ad alto livello le varie macchine virtuali chiamate WEST, ognuna delle quali funziona o gira come se fosse un programma normale e che comunica con l’hardware solo indirettamente, per mezzo di un software di controllo che agisce a livello basso, il virtual machine monitor o hipervisor.
Via hardware, alcune compagnie attualmente hanno sviluppato delle tecnologie che consento una virtualizzazione efficiente in virtù di supporti fisici nel processore e nel CHipset; queste tecnologie preso il nome di Intel WT nome in codice (Wonderpool) e AMD-V nome in codice pacifica, sono alcuni elementi che consentono di inquadrare la macchina virtuale. Una macchina virtuale è una implementazione software quale ad esempio un computer che esegue i programmi come se fosse una macchina fisica. La macchina virtuale e di relativo software è da considerarsi limitato alle risorse ed alle astrazioni fornite dalla WM Virtual machine ovvero il software è limitato dal mondo virtuale della macchina su cui viene eseguita. Le macchine virtuali si dividono in due categorie principali in base all’uso ed al grado di corrispondenza a una macchina reale: system virtual machine e process virtual machine.
