Imparare il coding giocando

C’è una startup negli USA che sta creando un “electronic playground” per insegnare il coding ai bambini. Tutto parte dall’interrogativo: si può imparare giocando? Secondo noi si, ed è proprio da una soluzione ludica come questa che si potrebbe insegnare il coding ai bambini.

Già nel 2015 Bryanne Leeming sognava nella sua classe del Babson College, due parole riecheggiavano nella sua mente: “electronic playground”. Un sogno che è diventato realtà con le piastrelle Unruly Splats, il nome deriva dalle luci che emettono queste piastrelle che assomigliano a del latte versato nel pavimento. Queste piastrelle si illuminano ed emettono suoni, compreso il parlato, i bambini si divertono a calpestarle e a saltarci sopra. La componente interessante e innovativa è che i bambini servendosi di un’app possono programmare questi splats per modificare le loro risposte, modificare giochi preesistenti e simulare i suoni degli strumenti musicali. La sfida più grande della Leeming è quella di insegnare la codifica e lo STEM ai bamibni tenendoli lontani dagli schermi dei dispositivi che ormai invadono le nostre vite e al contempo mantenendoli attivi e in movimento.

La sua azienda, la Unruly Studio, ha tutt’ora avviato con successo una camapgna di crowdfunding su Kickstarter, raccogliendo 600000 dollari dagli investitori, è già parte dall’acceleratore di Amazon e condivide consulenti e tecnici con aziende del calibro di Mattel, Disney e del MIT media lab.

Figlia dei ristoratori del New Hampshire, Bryanne aveva da tempo immaginato una carriera tra i bambini. Per il primo prototipo ha dovuto confrontarsi con diversi test tecnici e ingegneristici. Con suo marito sono andati da Home Depot e "hanno trascorso il weekend costruendo un telaio", dice. “Poi sono andati in uno spazio di produzione e ho imparato come saldare e usare Arduino, piattaforma di prototipazione per oggetti elettronici interattivi. La superficie in legno 4×4 risultante, incorporata nell’elettronica, si è infilata a malapena nella sua auto quando l’ha portata a scuola e in altri siti in modo che i bambini potessero testarla”. Lo hanno fatto in più di tre mila.

Gli Splats ora comprendono diverse tipologie di piastrelle, la Leeming ha voluto nel suo team il contributo con diverse idee di gioco. Queste sono arrivate dopo aver sollecitato con diversi test i bambini ed averne esaminato i feedbacad ogni audizione. Da qui sono emersi diversi spunti che hanno permesso di capire quanto sarebbe stato meglio aprirlo e lasciare che i bambini facessero da sé i giochi.

L’approccio di questi Splats sta avendo una buano risonanza, molte scuole nel Massachsetts stanno introducendo dei progetti pilota con ottimi risultati sull’apprendimento e l’interazione degli studenti. Attualmente due “mattonelle” costano 149,99$ e Unruly Studio ha concesso ordini a 42,50$ per i test pilota alle scuole che aderiscono in linea con la campagna dei crowdfunding.

Quando parliamo di programmazione, “la gente pensa che il mercato per le scuole sia il laboratorio informatico", come afferma Amon Millner, professore all’Olin College of Engineering e advisor di Unruly, ora "la palestra stessa può essere parte di quel paesaggio".

Fonte: Inc.com

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