Ho scritto molto sull’argomento telemedicina e sulla relativa evoluzione, il mondo delle TLC congiuntamente alle PMI, ai Digital Innovation Hub e alle reti con CdR e Policlinici, universitari e non, debbono instaurare un dialogo innovativo. Un nostro consiglio è di invitare le università ad organizzarsi a livello di sistema sanitario nazionale e provare formalmente l’introduzione di nuove tecnologie, una su tutte l’utilizzo del 5G, che costituisce la più recente generazione di rete wireless da introdurre in ambiente ospedaliero.
La connettività internet 5G, prossima e più avanzata generazione di tecnologia mobile, occupa uno spazio nel mondo tech come parte della cosiddetta visione “IA,8K,5G”, uno scenario che non era presente nel passaggio da 3G a 4G. Questa innovazione ci permetterà di superare quella limitazione che rallenta una connessione, quando si tenta di scaricare file pesanti di dati o quando più utenti stanno lavorando sulla stessa rete. Questo rappresenta un ostacolo per le crescenti pratiche mediche come le consultazioni da medico a medico, il monitoraggio da casa ed il video-consulto, con il 5G andremmo oltre questo vincolo.
In America il Presidente Donald Trump ne è uno dei principali sostenitori, definendo l’importanza del 5G come una “corsa che l’America deve vincere”. Durante un briefing recente, prendeva parte delle sue osservazioni. Trump si è impegnato ad attuare delle misure per incoraggiare i governi locali e le società di telecomunicazioni ad investire nel 5G. “Il 5G sarà fino a 100 volte più veloce delle attuali reti cellulari 4G”, ha affermato Trump, secondo una trascrizione della Casa Bianca, il Presidente:
“bene, grazie mille a tutti. Oggi è un grande giorno, un giorno molto importante. Abbiamo molti giorni importanti alla nostra Casa Bianca. È questo è per me è un grande giorno per il futuro. Voglio ringraziare tutti voi per essere qui, per discutere di una questione critica per il futuro del nostro Paese: dobbiamo vincere la gara per diventare il principale fornitore mondiale di reti di comunicazioni cellulari 5G”.
Ancora la Commissione del Senato per il Commercio, la Scienza ed i Trasporti, nella sottocommissione per la Salute, in un’audizione ha affermato: “dobbiamo vincere la corsa al 5G e alla prossima era di innovazione tecnologica negli Stati Uniti” ancora in data 5 febbraio 2019. Qui il College of Healthcare Information Management Executives (CHIME) ha accolto con favore l’opportunità di presentare una dichiarazione: “La leadership del comitato sottolinea l’interesse per l’infrastruttura digitale per l’innovazione e per l’economia americana”.
L’Italia deve puntare anche nella sanità all’adozione della tecnologia e alla solida condivisione dei dati che sono fondamentali per migliorare la qualità delle cure e garantire l’efficienza del sistema sanitario nazionale attraverso l’utilizzo della conoscenza e delle tecnologie. Passare da un sistema cartaceo a un sistema digitale, interconnesso e che fornisce ai medici grandi quantità di dati per prendere decisioni informate. La tecnologia consente ai pazienti di vedere i risultati clinici da casa e consente ai medici di ottimizzare il proprio tempo utilizzando la telemedicina per il monitoraggio del paziente fuori sede in tempo reale. L’argomento merita una riflessione sia nei contenuti e sia verso le autorità di governo per creare i presupposti di una crescita del Paese utilizzando l’innovazione tecnologica.
