L’e-commerce e il vino

A partire dai primi accenni sulle piattaforme digitali ad oggi, il mondo del web si è fatto via via sempre più spazio all’interno della popolazione diventando un fattore ‘’quotidiano’’ se non addirittura ‘’essenziale’’ per molti soggetti, al punto tale di arrivare a parlare di realtà virtuale e intelligenza artificiale. Questo sviluppo non solo ha consentito la possibilità di divulgare notizie a livello internazionale e di renderci interconnessi con il mondo, ma ha addirittura consentito un connubio tra il settore del commercio e le piattaforme digitali dando vita al cosiddetto settore E-commerce.

Ma cos’è il settore E-commerce?

Innanzitutto, per E-commerce intendiamo l’insieme delle attività di vendita e acquisto di prodotti effettuato tramite Internet, ossia poter acquistare comodamente da casa in modo rapido ed efficiente. Uno dei primi settori dell’E-commerce nasce nel 1970 con l’EDI ossia l’Eletronic Data Interchange il primo servizio elettronico attraverso il quale venivano trasferiti documenti per le grandi imprese di telecomunicazioni. Avvicinandoci poi al concetto attuale di E-commerce, uno dei veri e propri acquisti online avviene nel 1994 sul sito NetMarket di Dan Kohn e sul sito Amazon nel 1995. Un ulteriore sito rivoluzionario da citare è anche eBay, nato con il nome Actionweb da Pierre Omidvar, una piattaforma su cui era possibile creare delle aste su prodotti di diversa natura. Mentre, in Italia, una delle prime piattaforme su cui vennero fatti gli acquisti online è l’IBS.IT nel 1998.

A partire dagli anni 2000 e con la nascita dell’ADLS ad alta velocità, i settori dell’E-commerce iniziano a diventare sempre più numerosi al punto tale che già nel 2004 vengono regolamentati gli standard di sicurezza per gli acquisti online con la nascita della Payment Card Industry Data Security Standards (PCI). Con il seguire degli smartphone, tale settore si è divulgato sempre di più diventando un concetto, un’azione e un metodo d’acquisto usuale che investe non solo prodotti di arredamento, elettronica, informatica e abbigliamento ma anche i settori alimentari.

Arrivando poi ai giorni nostri, è bene osservare come gli acquisti online sia aumentati significativamente durante il periodo pandemico e con le misure di restrizione che hanno spinto i consumatori verso lo shopping digitale e aumentando di gran lunga le vendite.

Continuando il nostro discorso sulla vendita alimentare, ritengo interessante osservare come in particolare il settore vinicolo a partire dal 2019 e con il boom della pandemia sia cambiato notevolmente.

Negli anni precedenti a quello pandemico, la vendita vinicola online aveva un ruolo pressoché marginale nel nostro paese, parliamo di un fatturato pari al 17% circa, ma a partire dal 2020 il fatturato è cresciuto notevolmente toccando il 27%. Questo elevato aumento di vendite ha favorito un cambiamento nel mondo del vino, il lockdown, la chiusura delle enoteche prima e il green pass oggi hanno sfavorito la consumazione e l’acquisto del prodotto fisico, spingendo il settore nel digitale al punto tale da poter parlare di digitalizzazione del vino! Tutto ciò grazie alla nascita di piattaforme vinicole digitali che consentono la vendita online di vino e all’introduzione, da parte delle stesse, di app smart e veloci che insieme alle piattaforme composte da un elenco dettagliato sulle caratteristiche della produzione, località e gusto di scegliere il vino che più ci piace e poterlo comprare direttamente da casa!

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