Si chiama “Starlink” il progetto della compagnia SpaceX di Elon Musk per creare una rete di satelliti che permetteranno di portare la connessione Internet a banda larga in tutto il mondo dallo spazio. 11.943 saranno i satelliti connessi tra loro, ne verranno lanciati circa sei mila entro il 2024 ed il resto entro il 2028. La FCC degli USA ha dato l’ok per il programma per 4425 satelliti che orbiteranno ad un’altezza compresa tra 110 km e 1325 km. 7518 quelli approvati ad oggi che orbiteranno ad una altezza compresa tra 335 km e 346 km. Le dimensioni dei microsatelliti tradizionali in orbita intorno alla terra.
Elon Musk, ha 47 anni è un imprenditore ed ha fondato, prima del progetto aerospaziale SpaceX, Paypal e Tesla. I programmi sono diversi, leggendo quanto lo riguarda sembra di vivere notizie più vicine alla fantascienza che alla realtà. Tra questi c’è quella di colonizzare Marte entro il 2024, realizzare l’hyperloop, sistema a navette che viaggia a 1120 km/h, connettere con un neurolink il cervello umano ai dispositivi tecnologici, costruire la più grande fabbrica di batterie al mondo. L’azienda SpaceX è certa di poter offrire un servizio di rete dallo spazio efficiente e a costi molto competitivi anche nelle grandi aree urbane.
Mostra, Elon Musk, di avere delle idee particolarmente innovative, in tempi recenti avremmo detto “sembra un’americanata”, in questa circostanza però siamo vicini alla verità. Vedere per credere!
La Federal Communication Commission (FCC), ovvero l’organo che ha “sposato” il progetto di connettività aerospaziale del visionario sudafricano naturalizzato statunitense, è un’agenzia indipendente dal governo USA, per regolamentare le comunicazioni interstatali via radio, televisione, cavo, satellite; lavora verso 6 obiettivi nei settori che operano nella banda larga, della concorrenza, dello spettro, dei media, della sicurezza pubblica e della sicurezza nazionale. La FCC è stata costituita dal Communications Act nel 1934.