Le tecnologie “indossabili” stanno cambiando il modo di raccogliere ed elaborare dati sul nostro corpo e sull’interazione con l’ambiente che ci circonda, contribuendo alla situation awareness e trasformando l’accessibilità di misure di alcune grandezze, insieme alla possibilità di condivisione all’interno di comunità potenzialmente molto estese.
Con il termine generico “wearables” si fa riferimento ad un insieme di categorie di dispositivi, che includono i dispositivi indossati sul corpo, o al suo interno (impiantate), ma anche i dispositivi utilizzati in prossimità del corpo, e quelli che operano nell’ambiente collegato al corpo umano. Inoltre, si possono individuare alcune classi di funzionalità, attuate singolarmente o in combinazione: informazione, identificazione, localizzazione, rilevamento di una condizione o di un’attività, misurazione di performance. Sulla base dei dati raccolti, gli analytics forniscono valore su scala individuale e collettiva. Nella prospettiva del singolo individuo, gli analytics situazionali predittivi possono essere personalizzati, consentendo di monitorare, correggere e migliorare le condizioni rilevate comunicando feedback attraverso augmentation, alert, consigli. Su scala collettiva, il riconoscimento di pattern, andamenti, possono, ad esempio, puntare ad aumentare la produttività e ridurre i costi di un’attività.
In questo contesto, svolge un ruolo predominante lo smartphone, il dispositivo portatile di comunicazione e computing diffuso in modo capillare e su scala globale, con oltre quattro miliardi di dispositivi [IHS Technology]. Lo smartphone abilita la diffusione di applicazioni software che forniscono servizi all’utente potenzialmente in ogni momento, in real-time, e in ogni luogo. Implementa modalità avanzate di connettività e trasmissione dati a diversa velocità e su lungo e corto raggio (es. UMTS, LTE, 5G, NFC, Bluetooth, etc.). E’ associabile a dispositivi esterni per la raccolta di dati e l’attuazione di semplici operazioni, oltre che a sistemi di elaborazione complessi, costituendo un potente strumento di facilitazione per sensing e actuation nello scenario dell’Internet delle Cose. Rappresenta, quindi, un device ormai imprescindibile nell’affermarsi del paradigma di pervasive computing, che sta trasformando gli ambienti di vita in ecosistemi iper-connessi.
L’inserimento sul mercato di un dispositivo wearable rappresenta una sfida multisettoriale e multidisciplinare. Le principali categorie di mercato interessate sono l’infotainment, il wellness, il settore industriale e militare e quello medicale. Indubbiamente il settore dell’eHealth rappresenta uno dei principali scenari applicativi, soprattutto per il Body Area Network, utilizzati in conformità ad una validazione medica, e rispettando adeguata affidabilità nella raccolta, analisi e valutazione dei dati. All’interno degli scenari di mercato, è opportuno distinguere i diversi segmenti, che spaziano dai gadget e dalle applicazioni di intrattenimento, a quelle per il comfort dell’utente, fino a quelle impiegate in ambiti professionali in diversi settori, con i relativi livelli di accuratezza nelle misure e nell’elaborazione.
L’accessibilità dei costi dei dispositivi più semplici destinati al mercato dei consumatori, sta coinvolgendo un’ampia fascia di utenti, rendendoli parte attiva nella sperimentazione di tecnologie e introducendo abitudini condivise con possibilità di sviluppi applicativi aperte e in divenire. La sostenibilità di questa trasformazione, sul lungo periodo, dipende anche dal prendere in considerazione le questioni di etica, privacy e security legate ai dati, l’interoperabilità degli standards, la gestione degli aspetti energetici, la sostenibilità dei nuovi materiali smart, e la creazione di valore a lungo termine. Anche nel settore degli indossabili, l’integrazione dei sistemi smart eterogenei è un approccio per creare ecosistemi interagenti e sempre più efficaci.