Ecco il metaverso

Mark Zuckerberg apre una pagina urgente del suo Meta ovvero il metaverso.

Dal punto di vista operativo nel disegno virtuale di metà c’è la piattaforma per la realtà virtuale (VR) di Oculus acquisita nel 2014 per due miliardi di dollari. Molte tecnologie hanno lavorato sull’innovazione di questa tecnologia per incrementale i visori, adattando i contenuti ai limiti dell’hardware. La novità del mondo dei visori si chiama Oculus Quest 2 Pro, anche se si parla già anche di Oculus Quest 3, dispositivo All in One che non necessita di altro hardware e può essere utilizzato senza un personal computer o altri dispositivi che lo comandi. Dispositivo senza cavi, processore ultrarapido e grafica d’avanguardia, design semplice con prestazioni ultrarapide, con molte funzionalità come giochi, fitness e altro, con un costo contenuto. L’Oculus Quest 2 Pro ha in dotazione il visore VR e due controller touch, cavo di ricarica per batteria, alimentazione e distanziamento per occhiali.

Se l’ambiente virtuale si muove in modo diverso da ciò che il cervello si aspetta, ci sarà un conflitto tra quello che sono le aspettative e ciò che l’occhio vuole effettivamente per questo i visori devono avere una frequenza di aggiornamento di almeno 90 Hz e Oculus Quest 2 supporta i 120 Hz.

Infatti, Oculus progetta in 3D per evitare e ridurre i malesseri da chinetosi, che però non sono stati del tutto eliminati.

L’app store di Oculus che è la metafora interpretativa della visione del metaverso di Zuckerberg è già pronta e già popolata di giochi video a 360 ° ed esperienze più o meno interattive come l’esplorazione di luoghi d’arte e gli spettacoli. Nel breve 2022 Oculus Quest si chiamerà Meta Quest e conterrà le Meta app.

Novità interessante per la realtà virtuale ed il settore dello smart working avviene con Horizon Workrooms,

che non sarà un servizio di videoconferenza, ma un nuovo modo di lavorare con la Realtà Virtuale nel quale si potranno condividere file e progetti, replicare desktop o usarlo come lavagna elettronica. Mentre la gestione dello spazio avverrà con i controller.

Tra i progetti della nuova società Meta di Zuckerberg c’è l’ipotesi anche dell’apertura di negozi fisici. Negozi “al dettaglio” per scoprire i nuovi prodotti tecnologici di realtà virtuale di Meta, e provarli per averne un’esperienza dal vivo. Se Meta deciderà di portare avanti questo piano, il primo di questi punti vendita esperienziali potrebbe essere aperto a Burlingame, in California, visto la sede di Reality Labs, la divisione di Facebook-Meta focalizzata sulla ricerca, lo sviluppo e la produzione di prodotti pensati per la realtà virtuale e la realtà aumentata.

Con il nuovo anno vedremo i due progetti per l’evoluzione del metaverso: Dynamics 365 Connected Spaces e Mesh per Microsoft Teams.

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