Che cosa stabilisce la Corte di Cassazione con sentenza n° 4455 depositata il 23 febbraio 2018 del vecchio Governo Ministro Minniti (Cass., I Sez. Civ., 23 febbraio 2018, n. 4455)?
La sentenza riguarda la protezione umanitaria per motivi di integrazione sociale. La Cassazione sottolinea che l’integrazione sociale a motivo rilevante per la determinazione della vulnerabilità individuale e di riconoscimento della protezione umanitaria. Motivo autonomo, ma non indipendente e di riconoscimento della protezione umanitaria. Quindi, motivo autonomo, ma non indipendente dalla condizione di origine di richiedente, che comporta l’accertamento del fatto che egli nel suo Paese corra il rischio di vedere sacrificati i propri diritti fondamentali anche per ragioni diverse da quelle per cui opera la protezione internazionale con lo status di rifugiato e con la protezione sussidiaria.
I punti cardine sono: l’integrazione sociale come motivo rilevante ai fini della determinazione della vulnerabilità individuale; il bilanciamento tra esigenze contrapposte; il principio tratto dall’art.8 della Cedu; la rilevanza delle violazioni sistematiche dei diritti umani dello Stato di origine; la protezione umanitaria tra diritto d’asilo costituzionale e sistema europeo comune di asilo.
La Cassazione è stata sollecitata da un ricorso presentato nel 2017 dal Ministro dell’Interno pro-tempore (Minniti). Ecco perchè non c’è nessuna differenza di comportamento (12/12/2016 – 01/06/2018), in quanto entrambi dobbiamo rispettare la sentenza! Sempre per motivi di trasparenza sarebbe utile da parte delle istituzioni parlare in maniera trasparente! Salvini ha fatto la circolare senza nessuno sforzo in quanto ha copiato per “forza” la sentenza della Corte di Cassazione. L’opposizione se attacca e non chiarisce, succede che Salvini alla fine mostra la sentenza e "buona sera"!