Il Facebook User-Generated Content (UGC) Benchmark Report, prodotto dalla società di marketing Mavrck, riporta un’analisi interessante su ciò che sta accadendo ora su Facebook, confrontando i contenuti brand-generated e user-generated.
Lo studio parte dalla recente modifica dell’algoritmo di Facebook nelle News Feed, che ha prodotto dei cambiamenti dei comportamenti degli utenti sia nei confronti dei contenuti pubblicati sia nella generazione di contenuto.
Su oltre 25 milioni di post analizzati da gennaio a dicembre 2016, su un campione di utenti micro influencers (dai 500 ai 5000 contatti), è emerso che, rispetto al 2015: i like per post sono diminuiti del 7,87%, i commenti per post del 37,47% e le condivisioni per post del 27,80%. In relazione al traffico organico: la produzione di contenuti originali da parte degli utenti è calata del 29,49% e il relativo livello di engagement dell’11,41%.
Una leggera inversione di tendenza si è registrata a marzo 2016, quando sono state introdotte tre modifiche all’algoritmo News Feed. Si è data, infatti, maggiore rilevanza ai video, ai contenuti più attendibili e ai contenuti pubblicati dalle persone più vicine agli utenti. Questo è stato possibile anche tramite l’introduzione dei Live video. Si è evidenziato un aumento del 26% del livello medio di engagement per post.
Per ciò che riguarda i brand, dall’analisi emerge che i post user-generated relativi a brand risultano più efficaci rispetto ai post creati e condivisi dai brand stessi. In un sistema in cui l’adozione di strumenti per bloccare l’esposizione a inserzioni (ad blocker) aumenterà notevolmente nel 2017, il coinvolgimento di utenti e influencer è un’opportunità che i brand dovranno sfruttare.
La sfida, pertanto, è quella di attivare dei processi in cui i consumatori si rendano in prima persona ambasciatori di un bene/servizio, contribuendo in prima persona al marketing aziendale, producendo contenuti a favore di brand!
