La Polizia Postale tra le altre cose è incaricata di attuare tutte le misure necessarie per contrastare efficacemente il cybercrime. In questi anni l’Italia ha adottato la prima legislazione in termini di tutela delle informazioni gestite dalla Pubblica Amministrazione e di protezione delle infrastrutture critiche informatizzate. Sono stati anche approvati il Codice in materia di protezione dei dati personali, il Codice dele comunicazioni elettroniche ed il Codice dell’amministrazione digitale, che hanno contribuito a definire la disciplina nazionale nei rispettivi campi di applicazione.
Sono stati inoltre posti in essere alcuni organi rilevanti ai fini della cybersecurity nazionale, quali l’osservatorio permanente per la riservatezza e la tutela delle reti e delle comunicazioni, il Centro nazionale per l’informatica nella PA (poi Digit PA e dopo ancora Agenzia per l’Italia digitale), il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche. CNAIPIC ed il NISP. La riforma dell’intelligence italiana nel 2007 ha infine attribuito al DIS ed alle sue Agenzie AISE e AISI un ruolo principale nello sviluppo e mantenimento della sicurezza cibernetica.
Nel 2011, il nostro Paese ha iniziato ad adeguare il quadro normativo nazionale alle nuove esigenze di cyber security, sempre più rilevanti al fine di proteggere la sicurezza e la crescita economica del Paese. In questo quadro nel 2012 è stata istituita l’Agenzia per l’Italia digitale, con il compito di incentivare lo sviluppo del fattore ICT nel paese e garantire l’applicazione dell’agenda digitale europea e di quella italiana. La sicurezza non può essere confinata a livello nazionale. La sicurezza è un fatto globale.
