L’aumento dell’utilizzo dei dispositivi mobili, il cui traffico dati mobili sta aumentando significativamente, ha anche determinato un l’aumento delle aspettative degli utenti sia lato velocità, sia lato qualità (come qualità del servizio). Le app mobile si stanno spostando da una esecuzione locale verso il cloud computing, all’archiviazione e alla rete destinata a compensare la capacità di calcolo limitata e la durata della batteria dei dispositivi mobili.
La SI-IES ha fatto diverse considerazioni, ricerche, studi e formazione sull’argomento del Cloud. Le future applicazioni sensibili alla latenza hanno bisogno del concetto del Mobile Edge Cloud (MEC o Multi-access Edge Computing), che viene introdotto posizionando i componenti di archiviazione, elaborazione e di rete vicino agli utenti per soddisfare i requisiti di elaborazione.
Pochi si sono interessati nel fare un’analisi della scalabilità e delle prestazioni di un sistema cloud perimetrale, progettato per supportare applicazioni sensibili alla latenza. Un modello di sistema per Edge cloud geograficamente dispersi viene sviluppato considerando un’area urbana come Roma e co-locando cluster di Edge computing con posizioni di punti di accesso Wi-Fi noti.
Altro punto, secondo SI-IES, le tecniche per abilitare la QoS in MEC utilizzando un concetto di astrazione di oggetti denominati applicato alle reti virtuali. Viene progettato, implementato e valutato un framework di rete virtuale di livello tre che può fornire i meccanismi di controllo per connettere le risorse distribuite attraverso i domini di rete. Basandosi su ciò, viene fornito un meccanismo di Routing specifico per l’applicazione per supportare le richieste basate su informazioni crosslayer estratte dalla rete e dall’applicazione.
Passando ad altro punto ci soffermiamo su di una tecnica per gestire il carico dinamico e la mobilità in MEC migrando i servizi attraverso il MEC. La migrazione dei container sta emergendo come una potenziale soluzione che consente la migrazione dinamica delle risorse nelle reti virtualizzate e nei sistemi MEC. Logicamente viene proposto un approccio di migrazione dei container consapevole del traffico e convalidato con un’implementazione di sistema end-to-end utilizzando un hypervisor di container puro chiamato LXD (Linux Container Hypervisor). Il modello di migrazione dei container viene quindi valutato per applicazioni in tempo reale come il riconoscimento delle targhe in esecuzione in uno scenario cloud Edge mobile basato su tracce di mobilità su scala cittadina dai taxi di San Francisco. La valutazione del sistema prende in considerazione le metriche chiave associate alla qualità dell’esperienza (QoE) dell’applicazione e all’efficienza della rete, come il tempo medio di risposta del sistema e il costo di migrazione per diverse combinazioni di carico, risorse di calcolo, larghezza di banda cloud inter-Edge, rete e latenza utente