I rifiuti a corrente alternata

I rifiuti, non solo nel nostro Paese, diventano d’attualità secondo circostanze o casualità non previste, pensare a grandi iniziative è controproducente, in quanto, i rifiuti tutti li produciamo ma nessuno li vuole.

Un’idea da percorrere rientra nella cosidetta economia circolare che dovrebbe riguardare tutti quei processi in grado di completare il ciclo con un risultato di rimanenze uguale a zero e capace di rigenerarsi autonomamente. In questo ambito, perchè realizzare un impianto di smaltimento di rifiuti di piccole e medie dimensioni? Il motivo è semplice, dovrebbe servire alle necessità solo ed esclusivamente del proprio fondo. A cosa può servire questo? In primis al rispetto delle norme, all’utilizzo delle tecnologie adeguate, alla sicurezza dell’uomo e al miglioramento della qualità della vita. La SI-IES ha analizzato nel recente passato lo studio di fattibilità e la proposta di un progetto atto a ricavare energia dai rifiuti per un comune di 32000 abitanti ed una waste production pari a 50 T/g (tonnelate/giorno). Si è partiti un po’ da lontano, valutando il contenuto della comunità europea ed in particolare del libro verde. L’analisi necessaria, secondo SI-IES, è quella che deve partire dalla fase di sviluppo e realizzazione di nuove tecnologie energetiche che sono fondamentali per garantire la sicurezza degli approvigionamenti, lo sviluppo sostenibile e la competitività industriale.

Nel recente passato la Commissione Europea prevedeva che entro il 2030 la domanda globale di energia e le emissioni di CO2 saranno di circa il 60% superiori ai livelli attuali. In detta previsione, si rende necessario, individuare sistemi in grado di produrre energia elettrica che sviluppino basse emissioni di CO2.

Le linee guida da tenere presente per un buon sistema di gestione integrata dei rifiuti devono fare riferimento almeno a 4 strategie operative: riduzione della quantità di rifiuti; riutilizzo dei prodotti; riciclaggio dei materiali; ed infine, recupero di energia. Proprio in relazione al recupero energetico sulla quale la SI-IES  si è concentrata, si può affermare che i rifiuti costituiscono una valida risorsa energetica avendo un buon contenuto energetico, che con l’implementazione di nuove tecnologie può essere recuperato e riutilizzato in diverse attività industriali.

L’innovazione tecnologica o la soluzione tecnologica sono molto importanti. La materia organica, di origine carbonica, racchiude l’energia generata dal processo di fotosintesi nelle molecole di carbonio e idrogeno. Come noto, nel processo di fotosintesi, l’energia del sole viene trasformata in energia chimica dando origine a molecole organiche che poi vengono sottoposte ad altre trasformazioni per dar luogo ai vari composti organici del carbonio, come ad esempio, carta, plastica e la stessa diossina.

Una delle tecnologie che in passato è stata oggetto di considerazione e denominata BOS, acronimo di Back Oxidizin System, attua un processo di dissociazione molecolare il cui obiettivo è proprio quello di disassemblare le molecole organiche riassemblandole in componenti più semplici realizzando in gas sintetico che farà da vettore energetico ai sistemi di generazione di energia elettrica e/o termica. Il processo avviene in una cella chiusa, in condizione stechiometriche, cioè povere di ossigeno. Tale cella viene riscaldata e portata ad un temperatura di circa 400°C, temperatura media ottenuta dallo sviluppo di una curva termica compressa fra i 250 e 600°C. La carenza di ossigeno e il calore fornito protano alla rottura del legame molecolare chimico del carbonio, con la conseguente costituzione di molecole più semplici, come l’idrogeno (H), il monossido di carbonio (CO), il metano (CH4). Il diossido di carbonio (CO2). Le dimensioni di ogni singola cella sono variabili e vanno da un ad oltre 90 m³. La combinazione di più celle permette il trattamento di quantità variabili di rifiuti, ottenendo un impianto modulare, cioè partendo da un modulo base come dimensioni, l’impianto può essere facilmente ampliato semplicemente aggiungendo altri moduli.

L’elemento interessante e determinante riguarda l’impatto ambientale, appare evidente che in quanto descritto fin qui è necessario che siano assicurate e rispettate le condizioni sulla quale tutta la nostra analisi è stata incentrata.

Altri punti riguardano la dimensione dell’impianto, l’analisi economica e le sue conclusioni.

SI-IES srlhttp://www.si-ies.it/
SI-IES Istituto Europeo Servizi srl è una società di consulenza strategica e direzionale, dinamica ed innovativa, che propone servizi e soluzioni altamente professionali per generare valore e centrare gli obiettivi del cliente. Gli elementi distintivi che caratterizzano il modo di operare sono competenza, affidabilità, esperienza, passione ed entusiasmo, proponendo soluzioni "chiavi in mano" che includono l'intera filiera realizzativa.

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