Ancora una volta leggiamo sulla stampa nazionale che vi sono un’infinità di posti di lavoro che non vengono coperti.
Cosa vuol dire, visto che il riferimento è alla conoscenza dei processi digitali?
L’esperienza maturata presso la SI-IES con tantissimi giovani laureati è emerso che molti di loro partendo da un concetto elementare del fai da te sono già nelle condizioni di poter destreggiarsi nel mondo digitale.
Pare evidente che poi necessita spaziare sull’argomento sia ai fini conoscitivi e sia ad acquisire nozioni professionali e gestionali. I risultati complessivamente ci sono e sono anche positivi.
Non a caso si constata la capacità di apprendere, la creatività, l’innovazione ed anche proposte operative.
Uno degli ultimi esempi riguarda la telemedicina, argomento d’attualità che è stato sviscerato in maniera approfondita ed anche a un livello professionale che possiamo tranquillamente definire elevato.
Le persone hanno scritto degli articoli che sono pubblicati e quindi testimonianza reale del loro impegno nell’innovazione.
Per quale motivo gli organi ricadenti nella PA ed anche nel privato non vengono a bussare per capire l’entità della preparazione, ma bensì sempre la solfa ed il solito ritornello che non ci sono persone all’altezza della situazione.
È evidente che il nostro è solo un modello operativo e gestionale che non può essere soddisfacente per tutto il territorio nazionale in quanto privi di struttura, di soldi e di organizzazione.
Il nostro ruolo e la nostra capacità è di creare dei modelli che possano essere ripetuto e validati dal punto di vista della ricaduta economica e di relativi ritorni.
Detto sforzo e detto investimento sono sufficienti per poter partecipare a bandi sia a livello regionale, nazionale ed europeo? Certamente no in quanto la prima richiesta che sottolineano in un bando è il fatturato. Cosa fatturi se tu hai fatto solo un investimento formativo e lo hai anche pubblicato a firma degli interessati?
Queste sono le vere limitazioni, la mancata competitività, l’inserimento delle PMI che molti politici blaterano dalla mattina alla sera e nessuno di questi mette in luce aspetti descritti.