Burocrazia ed eccesso di vincoli, il male dell’Italia

Per uscire dalla crisi e stimolare la crescita, il governo sta procedendo al varo di un ampio pacchetto di liberalizzazioni, che tuttavia non incidono sul peso che lo Stato, inteso come burocrazia e vincoli, impone ai cittadini e alle imprese.Le liberalizzazioni coinvolgono attività private: taxi, edicole, distributori di carburante, professionisti e commercianti. Il mercato viene aperto alla concorrenza, aumentano le possibilità di impiego per coloro che possono superare le barriere finora esistenti, si riducono i prezzi d’acquisto per i consumatori. Ma ciò non crea ricchezza aggiuntiva: si sposta denaro dalle tasche degli attuali soggetti a beneficio di loro futuri colleghi o dei consumatori. Ma sempre dello stesso denaro si dispone.Diverso è il caso di una riduzione degli obblighi di legge, non giustificati dalla tutela del bene comune, ma che rappresentano un costo non produttivo a cui devono sottostare cittadini ed imprese. E’ il caso, che narriamo in questo numero, dell’obbligo di marcatura per le apparecchiature di telecomunicazioni da immettere sul mercato, esistente da decenni e ora censurato dall’unione Europea, ma difeso dal TAR Lazio. Oppure, il nuovo obbligo posto ai proprietari di un immobile, tenuti ad indicarne la classe energetica (certificata da un professionista abilitato, per un costo di alcune centinaia di euro) negli annunci di vendita o locazione. Pena, in Lombardia, una sanzione amministrativa di importo da 1.000 a 5.000 euro (vedi delibera IX/2555 del 24/11/2011 Regione Lombardia). In entrambi i casi, cittadini ed imprese sono gravati di costi a cui non corrisponde alcun beneficio, e che in altri Paesi, dell’Europa e del mondo occidentale, sono sconosciuti. Denaro sottratto ai consumi, agli investimenti, alla crescita. Ed e qui che il Governo Monti dovrebbe incidere al fine di liberare risorse per il futuro del Paese.

Francesco Chiappetta
Il prof. Francesco Chiappetta, manager d'azienda, è stato docente universitario di vari atenei. Ha profonda esperienza comprovata da incarichi importanti in azienda leader nel settore delle telecomunicazioni. La sua esperienza diversificata ha l’obiettivo di fornire consulenza direzionale, innovativa e approfondita. E' iscritto all'albo dei giornalisti dal 2005, successivamente nel 2007 pone un’iniziativa editoriale, per la società Si -ies, fondando Sentieri Digitali E-magazine di creatività e tecnologia per la comunicazione d’impresa. L’obiettivo di Sentieri Digitali è dedicato alla Comunicazione d’impresa in senso lato: ovvero dalle grandi imprese alle pmi e gli artigiani, dai professionisti alle PA, dal Marketing agli obblighi d’informazione per le società quotate. L’intero contesto dell’e-magazine è incentrato sui passi evolutivi della trasformazione digitale.

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