Decresce il Pil, diminuiscono le pensioni dei giovani

Terzo trimestre consecutivo di cali per il Pil italiano, che nei primi tre mesi del 2012 ha subito una contrazione dello 0,8% su base trimestrale e dell’1,3% su base annua. L’allarme lanciato dall’Istat, secondo cui "l’economia italiana è in recessione profonda" dovrebbe essere al centro dell’attenzione della politica. Che invece, tenendosi stretti i suoi privilegi, rimasti finora esenti da tagli e risparmi, discute sulle leadership interne ad ogni partito e su chi vincerà le prossime elezioni e potrà spartirsi la torta degli incarichi pubblichi, delle consulenze, degli abnormi finanziamenti ai partiti.

Inondati da fiumi di denaro, che prendono le strade più improbabili, quali vacanze esotiche, ville all’estero e shopping di titoli accademici, i nostri politici nascondono la loro incapacità ad affrontare il nodo del debito pubblico e della crescita economica con la demagogia, lanciandosi contro i vertici dell’Europa, i banchieri, gli speculatori. L’agenzia ANSA affianca il dato del Pil alle dichiarazioni di politici di ogni schieramento: "Chi ha fallito e’ l’Europa: per la mancanza di una governance comune e forte, per la timidezza nel prendere decisioni, per il ruolo statutario inadeguato della Banca Centrale Europea"; "Non possiamo congelare la democrazia per accontentare banchieri ed eurocrati"; "i mercati finanziari sono killer armati dalla politica". Intanto, lunedì scorso la Camera ha discusso il taglio del 50% dei rimborsi ai partiti con la presenza di 20 deputati su 630.

Quanto resta delle nostre industrie manifatturiere, giorno dopo giorno va all’estero: dove trova incentivi a chi crea posti di lavoro, non un Fisco "socio di maggioranza". Ogni impresa che va via riduce il Pil italiano, riduce le speranze dei giovani e anche le loro pensioni: nel regime contributivo, i contributi sono rivalutati in base alla media quinquennale del Pil. Ovvero, se prosegue la recessione, l’assegno futuro dei nostri figli sarà tagliato di diversi punti percentuali.

Francesco Chiappetta
Il prof. Francesco Chiappetta, manager d'azienda, è stato docente universitario di vari atenei. Ha profonda esperienza comprovata da incarichi importanti in azienda leader nel settore delle telecomunicazioni. La sua esperienza diversificata ha l’obiettivo di fornire consulenza direzionale, innovativa e approfondita. E' iscritto all'albo dei giornalisti dal 2005, successivamente nel 2007 pone un’iniziativa editoriale, per la società Si -ies, fondando Sentieri Digitali E-magazine di creatività e tecnologia per la comunicazione d’impresa. L’obiettivo di Sentieri Digitali è dedicato alla Comunicazione d’impresa in senso lato: ovvero dalle grandi imprese alle pmi e gli artigiani, dai professionisti alle PA, dal Marketing agli obblighi d’informazione per le società quotate. L’intero contesto dell’e-magazine è incentrato sui passi evolutivi della trasformazione digitale.

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