Dopo il chiasso politico per le elezioni amministrative, si è parlato di tutto tranne che di un progetto o di un programma. Probabilmente, impegnarsi con gli elettori per cosa fare e come fare è certamente più difficile e complicato.
La speranza è solo rivolta alle persone di buona volontà affinché possano dare idee per lo sviluppo del paese, occupazione ai giovani e cercare di avere un ruolo rilevante a livello internazionale.
Il nostro paese è impegnato quotidianamente sulle vicende politiche. La speranza di molti di noi è di ascoltare, da oggi in poi, cose un po’ più serie, invece già si incomincia a pensare al seggio di Zingaretti ed uno dei candidati è Conte.
Adesso che siamo ancora “non – in campagna elettorale” e quindi in tempi non sospetti, auguriamoci tutti di non avere scandali nelle ultime ventiquattro ore ed interventi della magistratura che possono danneggiare il vero risultato politico di un paese.
Altro punto è quello del rispetto del silenzio elettorale, tanto che potremmo tornare a tempi passati con dibattiti televisivi un po’ più seri e, nello stesso tempo, a qualsiasi manifestazione diretta o subliminale almeno trenta giorni prima delle elezioni.
Parliamo di cose più serie, è interessante l’accordo tra Confindustria e Banca Intesa, un patto da 150 miliardi per le imprese e il PNRR. Bisogna puntare, almeno per un accordo triennale, al centro del programma, alle filiere, alla digitalizzazione e all’innovazione e poi, forse, potremmo chiamarlo, non solo sulla carta, “piano di rilancio”.
Nessuno di noi crede più alle situazioni ideologiche e politiche, queste sono in effetti finite ma di tanto in tanto ci tormentano. Un risultato fortemente negativo, per quanto riguarda le elezioni, è stato costituito dalla vittoria del partito dei non votanti ma chi interessa? A voi la risposta.
Solo a Roma abbiamo avuto otto punti in meno rispetto al primo turno, quanto prima si proporrà di fare le elezioni nel proprio condominio. Il mercato politico italiano dimostra e ha dimostrato che è molto volubile e ciò potrebbe essere positivo affinché i partiti che governano diano il massimo delle loro capacità.
Adesso l’auspicio è di tornare alla normalità anche in relazione al Covid, altrimenti con le varianti arriveremo all’infinito e quindi saremo un paese sempre sotto pressione e sotto controllo.