Verso la fine dell’anno bisogna ricordarsi di fare gli auguri per le festività, in particolare ai nostri lettori, ma anche provare a fare dei bilanci del lavoro svolto.
Sentieri Digitali è nato nel 2007 per volere della SI-IES Srl e tratta temi legati all’innovazione, alla tecnologia e alla creatività nella comunicazione d’impresa. Vi hanno scritto eccellenti manager d’azienda, professionisti, ricercatori e specialisti della comunicazione. Ormai sono passati diversi anni e quello legato al nostro magazine è diventato un appuntamento quotidiano e settimanale per il quale i nostri lettori mostrano un rinnovato apprezzamento sia per i contenuti che per la fruibilità. Il rapporto con loro è interattivo ed è interessante quando ci trasferiscono idee e propongono temi da affrontare. Il settimanale è fortemente presente in tutti trending topic legati ad ICT e innovazione: internet of things, big data, cloud, industria 4.0, cybersecurity, realtà aumentata e realtà virtuale, smart home, smart city, smart mobility, smart agriculture ed energie rinnovabili. In particolare, inoltre, è legato anche ai processi dell’agenda europea e italiana, alla dematerializzazione e alla digitalizzazione della pubblica amministrazione. Molti sono gli studenti che prendono spunto dal nostro magazine sia per lo svolgimento di tesi e sia come documentazione tecnico-scientifica per le proprie riflessioni.
Sentieri Digitali offre una comunicazione sinergica grazie ai canali social del magazine su Facebook, Twitter, Linkedin e non solo, con migliaia e migliaia di collegamenti che alimentano la community di followers online. Sentieri Digitali è inoltre connesso alla piattaforma di LMS Sentieri Digitali Business School per l’erogazione di corsi di formazione in modalità e-learning.
Nei nostri studi ci siamo più volte soffermati sull’IoT e sulla domotica descrivendo come saranno le case e gli edifici del futuro: quali sono le prossime sfide dell’Internet of Things per la smart home? Inoltre è stata rappresentata la visione dell’IoT anche in altri campi di applicazione.
Gli oggetti connessi sono circa 5 miliardi ma vi sono delle stime che fanno riferimenti già a 8/10 miliardi e dalla documentazione in possesso da SI-IES si evince che diventeranno 25 miliardi ed oltre entro il 2020.
Il mercato dei dispositivi per le smart home rappresenta il 25% del mercato globale dell’IoT. Per parlare del nostro paese il mercato IoT/domotica vale 1.60 miliardi di euro con 8 milioni di oggetti interconnessi in rete, sono dati riferiti al 2014.
Uno scenario interessante, dove oltre il 70% delle abitazioni ha oltre 30 anni, si pone come bacino naturale per il mercato delle ristrutturazioni e dell’applicazione delle tecnologie IoT di domani. Questo sarà a cura di installatori e system integrator e nuovi operatori professionali specializzati, senza trascurare l’ampliamento della rete dell’ultimo miglio per tutti i nuovi servizi.
In tutto questo un altro argomento che riteniamo estremamente importante e sfidante è la cybersecurity, dove un’apposita società – ASPISEC – è all’avanguardia dal punto di vista dell’innovazione e per le risposte che il paese richiede.
Quello condotto fino ad oggi è un percorso da cui deriva un bilancio particolarmente soddisfacente, costato molto sul piano della ricerca e dello sviluppo, ma che sappiamo avrà i meritati ritorni a breve giro.