Un appello agli imprenditori per il futuro del Paese

Per le imprese italiane, al corto circuito rigore / crescita si è affiancato il peso di una burocrazia lenta ed invasiva, strettamente connessa con una classe politica locale ben lontana dalle doti di sobrietà e competenza che dovrebbero caratterizzarla.

Ha ancora senso fare impresa in Italia? Molti delocalizzano la produzione, altri espatriano portando via non solo capitali e know-how, ma soprattutto esperienza, laboriosità, spirito di iniziativa. Fattori senza i quali un ritorno alla crescita sarà ancora più difficile.

E’ da questa considerazione che nasce l’iniziativa "Mad in Italy" (indirizzo web:

http://madinitaly.mettiamocilatesta.it

Essa intende supportare e dare visibilità ai "pazzi" (mad) che vogliono ancora credere nel nostro Paese ed operare in patria con le loro aziende. "In Italia, la linea più breve tra due punti è l’arabesco", chiosava il geniale Flaiano, ma con la fantasia e la creatività, oltre che quel pizzico di follia insito nel rischio d’impresa, i nostri imprenditori possono superare gli ostacoli ed emergere con successo.

La "rete" Mad in Italy si fonda sulla comunanza di vision: sfidare le difficoltà per rimanere, per fare impresa "nonostante" l’Italia. confrontandosi e creando un circuito di informazioni, idee, relazioni che sia di supporto all’attività di ciascuno. Il claim "Se mi lasci non vali – i folli che restano fanno grande l’Italia" racchiude in poche parole un concetto importante, su cui avremmo voluto sentire le voci del Governo, della politica e delle Associazioni imprenditoriali.

Nel generale silenzio, questa iniziativa assume un valore ancora maggiore.

Francesco Chiappetta
Il prof. Francesco Chiappetta, manager d'azienda, è stato docente universitario di vari atenei. Ha profonda esperienza comprovata da incarichi importanti in azienda leader nel settore delle telecomunicazioni. La sua esperienza diversificata ha l’obiettivo di fornire consulenza direzionale, innovativa e approfondita. E' iscritto all'albo dei giornalisti dal 2005, successivamente nel 2007 pone un’iniziativa editoriale, per la società Si -ies, fondando Sentieri Digitali E-magazine di creatività e tecnologia per la comunicazione d’impresa. L’obiettivo di Sentieri Digitali è dedicato alla Comunicazione d’impresa in senso lato: ovvero dalle grandi imprese alle pmi e gli artigiani, dai professionisti alle PA, dal Marketing agli obblighi d’informazione per le società quotate. L’intero contesto dell’e-magazine è incentrato sui passi evolutivi della trasformazione digitale.

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