Quinto posto assoluto per valore di Impact factor, primo tra gli Istituti dedicati alle neuroscienze, primo tra gli Irccs del Centro Sud; 377 articoli su riviste internazionali peer-reviewed con un Impact Factor superiore a 1700.
Questi sono i dati sulla produzione scientifica della Fondazione Santa Lucia per il 2011, score che saranno raggiunti e forse superati nel 2012, grazie ad un sistema organizzativo innovativo che ha dato spazio al merito dei singoli ricercatori, premiando la qualità e l’originalità delle proposte e permettendo in definitiva la messa in atto di un vero e proprio circuito virtuoso che ha valorizzato e incentivato i meritevoli.
Molti dei laboratori della Fondazione Santa Lucia sono condotti da giovani ricercatori e molti di loro sono stati richiamati dall’estero offrendo la possibilità di svolgere una ricerca innovativa, con finanziamenti adeguati.
Questa strategia sta premiando sia in termini di risultati, sia riguardo alla programmazione a medio-lungo termine. Infatti, negli ultimi due anni finanziari il Ministero della Salute ha finanziato ben 19 progetti da svolgersi presso le strutture della Fondazione, nell’ambito della propria programmazione di ricerca a favore di Giovani Ricercatori. La Fondazione Santa Lucia riceve finanziamenti di ricerca anche dal Ministero della Ricerca, da enti di ricerca pubblici, da Associazioni e Fondazioni onlus, nonché da enti di ricerca ed associazioni internazionali.
Attualmente partecipa a più di 20 progetti della Comunità Europea nell’ambito del Settimo Programma Quadro (FP7) e in tale contesto è di particolare rilievo la sua presenza nel settore dell’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informatica e delle realtà virtuali per la creazione di ausili e di interfacce utilizzabili in varie tipologie e gradi di disabilità e condizioni di salute.
Sono già operative ricerche nell’ambito delle interfacce uomo-computer, degli ausili complessi per il supporto al cammino, della realtà virtuale applicata alle neuroscienze e a novembre prenderà il via uno studio per la realizzazione di un network telematico nell’ambito della prevenzione delle cadute, fenomeno largamente diffuso nella popolazione anziana e disabile.