Le previsioni economiche che ipotizzano la possibilità di un ritorno alla crescita per l’Italia disegnano un Paese che ha necessità di riforme non solo a livello delle massime Istituzioni, ma soprattutto nell’ambito della PA locale, dove l’evoluzione tecnologica e gli studi sullo sviluppo delle comunità rurali indicano modelli di governance che possono rappresentare un’occasione di rilancio economico e sociale per il territorio.
I nuovi modelli di sviluppo delle comunità, siano esse metropoli, medie città o piccoli centri urbani, proposti nell’ampio sistema di evoluzione che va sotto il nome di “smart city” si rivolgono ai cittadini delle aree urbane. Ma altre comunità, disseminate sul territorio in zone che condividono analoga tradizione, cultura e attività economica, possono ugualmente avvalersi, con le dovute trasformazioni ed adeguamenti, di quanto maturato negli studi sui centri urbani.
Concetti quali “sviluppo sostenibile” o “partecipazione dei cittadini” trovano applicazione in qualsiasi ambito – urbano o rurale che sia -mettendo le basi per una migliore qualità della vita e per un maggiore benessere, non solo economico. Infatti, uno dei punti centrali dell’approccio “smart” alle politiche di sviluppo di una comunità è il basarsi sull’obiettivo di un “arricchimento” dei cittadini su diversi piani: culturale, sociale, ambientale, oltre che economico.
E’ su queste riflessioni che, insieme a Bruno Grassetti, presidente di CEForm e con la disponibilità del Sindaco di Monterosi, Francesco Paris, ho invitato le Istituzioni a discutere sulle possibilità di valorizzazione della Tuscia, cogliendo la disponibilità di Antonio Tajani (Vice Presidente Commissione europea), Nicola Zingaretti (Presidente della Regione Lazio) e di diversi Amministratori Locali della Tuscia.
L’incontro, il cui invito è pubblicato su questo numero di Sentieri Digitali, è per sabato 30 novembre presso l’Aula Consiliare del Comune di Monterosi, dalle 9.30 alle 13.00.