La Si-Ies segue il settore credito e finanza ed ha percorso l’iter che ha consentito alla Banca d’Italia di emanare un provvedimento che riguarda tutele crescenti per il privato e concede prestiti alle PMI. E’ previsto un maggior spazio ai canali alternativi di finanziamento, con incentivi regolamentari e fiscali per l’emissione di obbligazioni riservate a soggetti non privati e precisamente i mini bond, nuovi sbocchi in materia di social lending, strumento che combina le richieste individuali di liquidità con l’offerta di potenziali finanziatori e prevede lo spostamento delle garanzie patrimoniali per le società cooperative.
Il provvedimento, con esattezza, contempla disposizioni per la raccolta del risparmio, il legislatore è intervenuto sulle tutele che riguardano i privati che prestano fondi a soggetti diversi dalle banche. Il dispositivo emanato prevede che le norme entrino in vigore dal prossimo 1 gennaio 2017 ed annullino o meglio abroghino il capitolo due del titolo nono della circolare precedente; vi sono degli obblighi informativi in nota integrativa che dovranno essere adempiuti a partire dal bilancio relativo all’esercizio riguardante il 2016.
Il testo, come si è detto, sottolinea il divieto ad effettuare raccolta a vista per i soggetti diversi dalle banche.
Tutto ciò al fine di evitare che detto vincolo venga o possa essere aggirato, infatti verrà considerata a vista non solo la raccolta rimborsabile immediatamente su richiesta del depositante oppure con un preavviso inferiore alle 24 ore, ma anche quella per la quale è previsto un tempo più lungo di preavviso nel momento in cui il soggetto che ha raccolto i fondi si riservi la facoltà di rimborsare il depositante contestualmente alla richiesta o prima della scadenza del termine.
Per la Si-Ies è un tema d’interesse e che può riguardare diverse PMI.