L’evoluzione del Digitale pone il singolo cittadino e le organizzazioni di fronte alla sfida del cambiamento dal punto di vista delle tecnologie, dei modelli organizzativi e dei modelli di business.
La Trasformazione Digitale, associata ad una percezione di velocità crescente, richiede lo sviluppo di una vera e propria attitudine al cambiamento, di un pensare in chiave tecnologica verso l’introduzione di nuovi schemi e soluzioni. Tale necessità accomuna tutte le generazioni, con un crescente bisogno di pro-attività nel ruolo che ognuno svolge nel tessuto socio-economico.
In questo contesto, l’educazione tecnologica e, in senso più ampio, l’educazione al cambiamento, ha una notevole importanza nello stimolare, formare, sistematizzare e guidare, la capacità di innovazione di cittadini, istituzioni e imprese.
La formulazione di competenze adeguate dal punto di vista gestionale, tecnico e imprenditoriale, è un’attività fondamentale per fornire alle imprese strumenti appropriati per cogliere le opportunità del mercato, agli individui strumenti idonei per affrontare in modo consapevole e attivo il mondo del lavoro, partecipando alle trasformazioni dei modelli organizzativi, come anche per fornire elementi utili alla conoscenza.
Il concetto di creazione o miglioramento delle competenze è strettamente legato a quello di metodologia didattica, adottabile tra le esistenti o anche essa stessa analizzata e ricostruita secondo nuove modalità, per strutturare un percorso che risponda alla domanda: come è possibile stimolare e formare un pensiero tecnologico? Per quali bisogni e finalità?
Dal punto di vista di una pubblica amministrazione che curi il soddisfacimento dell’interesse pubblico in un territorio, un possibile metodo operativo consiste nell’esplorazione del contesto territoriale, ad esempio quello regionale, quale ambiente tecnologico ed ecosistema di innovazione, dove la richiesta e produzione di soluzioni di servizio al cittadino attraversano tre fasi: l’osservazione, la comprensione, e il “fare”.
Dal punto di vista di un coordinamento internazionale, per la crescita del mercato e del capitale umano, le competenze digitali rivestono un ruolo formalmente sempre più omogeneo e definito. A questo proposito si cita il modello di riferimento europeo delle competenze e-CF (e-CF o European e-Competence Framework), con il riferimento di 40 competenze applicate nel settore ICT, diventato uno standard europeo già da alcuni anni (UNI EN 16234-1). Grazie all’utilizzo sempre più avanzato dei dati per molteplici funzioni aziendali, la formazione delle competenze digitali è sempre più necessaria in ogni settore industriale e di impresa.
