Il Bitcoin

La rivoluzione della cripto-valuta e le sue implicazioni

Quello delle monete digitali è un universo nuovo in grado di ridefinire i confini delle transazioni possibili, dalla più semplice alla più complessa, modificando anche l’idea del libero mercato. Data la portata rivoluzionaria di questo fenomeno, è necessario approfondire i suoi sviluppi, le implicazioni monetarie e gli usi più frequenti. L’evoluzione della cripto-valuta è stata accompagnata da molteplici fenomeni come il fiorire dei mercati illegali all’interno del “dark web”, della moneta di “The silk Road” per la compravendita internazionale di sostanze stupefacenti, lo sviluppo del “dark market” come un porto franco in grado di fornire informazioni e documenti estremamente interessanti, alle implicazioni di un sistema finanziario che non contempla intermediatori ed abbraccia l’anonimato. Fornire un giudizio definitivo sugli strumenti e gli sviluppi delle <<cripto-value>> è ancora complesso, e per farlo si possono considerare diverse opinioni tra loro contrastanti.

Conoscere il mondo delle monete digitali

Se si ha intenzione di comprendere meglio il mondo delle monete digitali, le fonti da cui attingere sono molteplici. Cosa approfondire? La pubblicazione di Satoshi Nakamoto che è l’inventore della criptovaluta Bitcoin è un ottimo punto di partenza, cercare di capire la rete, la tecnologia Block-chain e sistemi di blocchi, la rete dei miners ed il conto del mining è utile per avere una visione d’insieme. Altro spunto interessante è il rapporto della BCE “The Virtual Currency Schemes”che pone l’attenzione sui rischi associati all’utilizzo della moneta virtuale.

Bitcoin e problemi ambientali

Per alcuni ambientalisti il mondo del Bitcoin è già un nemico. Il problema principale riguarderebbe i consumi di energia derivanti dal processo di produzione della moneta. Questo si basa  sull’elaborazione di potenti computer che risolvono problemi complessi computerazionali che vengono per così dire premiati ricevendo in dote una certa quantità di moneta. Visti gli alti consumi energetici degli elaboratori, l’economista olandese Alex de Vries ha creato il Bitcoin Energy Consumption Index, primo indice che si propone di valutare l’impatto della criptovaluta sugli equilibri ambientali e produzione di anidride carbonica. Secondo De Vries, a fine 2017 i bitcoin consumeranno più di 30 terawattora l’anno, l’equivalente del consumo dell’Irlanda oggi o di tutta l’Argentina. È intervenuto sul tema il segretario generale del Tesoro americano Janet Yellen che ha detto: <<La quantità di energia necessaria per produrle è sconcertante>>.

 

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