La strategia Tim

La Tim la ricordiamo con un forte debito ma con una gestione oculata è riuscita ad abbatterlo in maniera insperata. È stata creata una squadra e la strategia intrapresa è interessante a partire dall’accordo con Telefonica per come recupera la storica società brasiliana Oi. Purtroppo, potrebbe essere l’anno di Tim in “movimento”. L’Amministratore delegato Luigi Gubitosi ha presentato agli organi di stampa e analisti, i risultati prodotti nel 2019 ma il momento non è tra i migliori: il coronavirus, il petrolio ed altro hanno già fatto perdere milioni ai risparmiatori con risultati molto negativi.
 
Luigi Gubitosi è un difensore della società, ha superato con successo il saldo della rete e oggi è più forte nei confronti sia del mondo politico e sia con il mercato. E’ interessante anche la flessibilità di trovare una intesa con il fondo americano KKR -Kohlberg Kravis Roberts & Co.– puntare ad innovare la rete che parte dal RL (reparti linea) che sono normali armadietti che incontriamo sui marciapiedi stradali e che arriva alla centralina delle nostre abitazioni per mezzo dei cavi che percorrono le scale con l’ingresso nelle nostre abitazioni, dando una quota del 40% a KKR per offrire la connessione veloce in FTTH (Fiber to the Home) e vuol dire la fibra fino al cabinet.
 
Il governo vive per un’infinità di motivi uno stato di sofferenza e quindi l’argomento Open Fiber continua ad essere oggetto di attenzione da parte della stampa da almeno due anni con un risultato un po’ scarso. Il 40% della rete di interesse di KKR, che è la “rete secondaria”, è prevalentemente in rame e la valutazione è intorno a 7/8 miliardi. Bisognerebbe fare i conti con l’AD di Cassa depositi e prestiti che possiede il 50% di Open Fiber. Le posizioni ancora non sono chiare ma occorrerebbe capire se Open Fiber sia indirizzata verso la rete secondaria e quindi una soluzione di funzione. È importante tornare a forme di indipendenza da parte delle due società e tenere presente che ancora oggi le TLC sono considerate strategiche a livello internazionale.
Francesco Chiappetta
Il prof. Francesco Chiappetta, manager d'azienda, è stato docente universitario di vari atenei. Ha profonda esperienza comprovata da incarichi importanti in azienda leader nel settore delle telecomunicazioni. La sua esperienza diversificata ha l’obiettivo di fornire consulenza direzionale, innovativa e approfondita. E' iscritto all'albo dei giornalisti dal 2005, successivamente nel 2007 pone un’iniziativa editoriale, per la società Si -ies, fondando Sentieri Digitali E-magazine di creatività e tecnologia per la comunicazione d’impresa. L’obiettivo di Sentieri Digitali è dedicato alla Comunicazione d’impresa in senso lato: ovvero dalle grandi imprese alle pmi e gli artigiani, dai professionisti alle PA, dal Marketing agli obblighi d’informazione per le società quotate. L’intero contesto dell’e-magazine è incentrato sui passi evolutivi della trasformazione digitale.

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