Tutela dei minori ai tempi della rivoluzione digitale

Un interessante incontro svoltosi in questi giorni nell’agenda del nostro DIHV (Digital Innovation Hub Virtuale) ha riguardato la tutela del minore nell’ambito del digitale con la partecipazione straordinaria del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio, l’Avv. Jacopo Marzetti.

Quando si parla del ruolo del Garante, per quanto concerne la tutela dei diritti dei minori, ci si deve soffermare su due funzioni principali: la diffusione e la prevenzione, facendo conoscere ai ragazzi i propri diritti (diritto all’ascolto del minore) e doveri e agendo nel dettaglio della tutela del minore nell’era digitale.

Nel tema di competenza digitale una riflessione di particolare impatto concerne l’accesso e l’uso dei social media, una grossa argomentazione andrebbe veicolata nello studio della contrapposizione della normativa statunitense, più libera, con quella europea che vincola l’accesso ai social network ai soli maggiori di 16 anni, un divieto che a nostro parere risulta facilmente aggirabile.

Dai temi di discussione, si è espressa proprio la necessità di promuovere “un buon uso con un buon controllo” dei media digitali fra i minori, la demonizzazione della tecnologia è controproducente, ma è importante invece trovare il modo più adeguato per utilizzarla con consapevolezza. Proibendo l’uso sotto una soglia di età si disincentiva le grandi multinazionale dei network digitali ad intervenire con delle contromisure adeguate e strumenti atti a tutelare il minore.

Altra componente: emerge che il 70% dei reati minorili vengono commessi dalle 19 in poi e il 20% durante le ore scolastiche. Questi due dati dimostrano un problema di fondo di assenza da parte dei genitori. Il garante fa leva su un messaggio: “sotto una certa età il concetto di privacy non ci deve essere”, qui ne deriva il diritto all’ascolto, perciò i genitori devono essere presenti, ove possibile, e nel presenziare devono avere strumenti di intervento per prevenire e tutelare il giovane.

I terminali, dallo smartphone al tablet, ormai di consueto uso nelle famiglie, da un lato sono strumenti di enorme potenzialità, utili ai fini professionali e gestionali, dall’alltro, se utilizzati con scarsa diligenza, potrebbero creare, con contatti più o meno volontari, grosse problematiche in termini di sicurezza.

Considerando questi elementi, è molto importante pensare e progettare un sistema di controllo che obblighi tutte le società del settore a fare sistema ed intervenire con metodi di prevenzione per tutelare i minori.

Nelle celebrare quanto svolto per la tutela dei minori, due traguardi che fanno storia dell’epoca recente (ultimi due anni) del nostro Paese: la legge sul bullismo e cyberbullismo e la legge sui minori non accompagnati.

Nello studio di processi e sistemi per la tutela dei minori è opportuno pensare anche ad applicazioni e software di protezione. Oltre ai sistemi strutturali di prevenzione, è emersa anche la necessità di una educazione civica e digitale del minore, non bisogna proibire ma diffondere conoscenza e consapevolezza. Un‘educazione che deve passare per la costruzione di progetti formativi che educhino e formino il minore.

Sul fronte educazione all’uso dei media e delle tecnologie digitali, ai molti rischi derivanti da social network (in particolare Instagram – esibizionismo e narcisimo compulsivo del minore) si aggiungono ulteriori criticità e minacce come quelle riguardanti il gioco in rete con le console/videogames (Playstation, XBOX e simili), altre aree dove si dovrebbe considerare un intervento di prevenzione e tutela.

Molti sono i topic importanti e di estrema tendenza, il Digital Innovation Hub nel rendere atto di quanto emerso durante il dibattito si sta impegnando moltissimo sulle problematiche emerse, con soluzioni strategiche, hw, sw e non solo, che possano aiutare le famiglie ed in particolare la tutela dei minori. L’incontro si è rivelato di altissimo livello e di particolare interesse, ha permesso di esplicitare elementi contributivi ai fini della tutela del minore che ci hanno consentito di fare grandi passi avanti sulla questione.

SI-IES srlhttp://www.si-ies.it/
SI-IES Istituto Europeo Servizi srl è una società di consulenza strategica e direzionale, dinamica ed innovativa, che propone servizi e soluzioni altamente professionali per generare valore e centrare gli obiettivi del cliente. Gli elementi distintivi che caratterizzano il modo di operare sono competenza, affidabilità, esperienza, passione ed entusiasmo, proponendo soluzioni "chiavi in mano" che includono l'intera filiera realizzativa.

Altri articoli dell'autore

Advertisment

Puoi leggere anche...

567FansLike
1,441FollowersFollow

Ultime notizie

Agroalimentare e la sua filiera

I lettori di Sentieri Digitali hanno avuto modo di comprendere l’impegno costante per un settore così strategico del nostro Paese e dell’Europa. Nell’ambito della...

L’acqua

L’acqua vuol dire vita e quindi è un bene primario. Senza fare polemiche è ben rappresentare che la rete idrica del nostro paese a dir...

Comunità Energetica

Il Clean Energy for Europe Package è basato su una proposta della Commissione Europea del Novembre 2016 e definisce gli obiettivi e la strategia...

Vuoi avere le notizie aggiornate ogni mercoledi?

Iscriviti alla newsletter

LinkedIn
LinkedIn
Share