La novità è Clubhouse

Il lockdown ha influito profondamente sulle abitudini di tutti. Una ricerca condotta dal Sole 24 ore ha rivelato che le persone trascorrono in media 7 ore al giorno utilizzando dispositivi elettronici, tra cui smartphone e tablet. In questo scenario, Paul Davison è stato in grado di lanciare un’applicazione, Clubhouse per l’appunto, basata completamente sulla voce. Nel giro di pochi mesi, il nuovo social network vale già un miliardo di dollari e sembra essere in continua crescita.

Come funziona Clubhouse e in cosa è diverso dagli altri social

A differenza delle altre piattaforme, la particolarità e l’innovazione di questo nuovo social risiede nel fatto che non c’è nessun post, nessun commento e nessun video. Gli utenti, infatti, possono parlare e soprattutto ascoltare, entrando in stanze (dette room) gestite da moderatori. All’interno delle room l’ambiente è disciplinato. Questo è dovuto sia al sistema di selezione degli utenti, i quali possono entrare a far parte della community solo dopo esser stati invitati, sia alla funzione anti-troll. Questa novità, inserita con l’ultimo aggiornamento di pochi giorni fa, permette infatti di segnalare i disturbatori della rete. Inoltre, gli utenti possono parlare solo se autorizzati dal moderatore/gestore della room. Il concept si ispira molto allo stile dei podcast dove gli utenti possono saltare in conversazioni di varia natura: dalla politica all’intrattenimento, dal cinema allo sport.

Anche calciatori e artisti fanno parte della community di Clubhouse

Nonostante le limitazioni per entrare a fare parte di questa community, il numero degli utenti è in continua crescita. Un fattore decisivo è sicuramente la presenza di personaggi famosi. Scorrendo nelle chat, ci si può imbattere nelle conversazioni di artisti, attori, musicisti e anche politici. Fanno infatti parte della community di Clubhouse personaggi influenti del calibro di Elon Musk, di Oprah Winfrey, del cantante Drake e del procuratore distrettuale di San Francisco, Chesa Boudin. Anche nel mondo dello sport questo nuovo social ha riscosso un certo successo.

Il problema della privacy

Tuttavia, dopo il primo momento di entusiasmo per la nuova piattaforma sono arrivate anche le perplessità. La nuova applicazione, infatti, avrebbe una vulnerabilità di sicurezza informatica e delle pecche sulla privacy secondo quando dimostrato dallo Stanford Internet Observatory. Questo è dovuto al fatto che la maggior parte del flusso di dati si poggia su una società cinese. Questo potrebbe comportare che dati e registrazioni audio sarebbero eventualmente accessibili anche al governo di Pechino. La società che ha sviluppato Clubhouse, l’Alpha Exploration Co., ha riferito allo Stanford Internet Observatory l’intenzione di rafforzare le misure di sicurezza per prevenire ogni trattamento illecito dei dati.

Clubhouse un’app solo per Iphone

Al momento l’applicazione è disponibile solo per dispositivi iOS sebbene gli sviluppatori abbiano dichiarato che a breve sarà scaricabile anche per gli utenti Android. “Stiamo costruendo Clubhouse per tutti e stiamo lavorando per renderlo disponibile al mondo il più presto possibile”, queste le dichiarazioni rilasciate sul sito dell’APP. Bisogna solo avere pazienza!

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