La sentenza del TAR che ha imposto al Comune di Roma di adeguare alla normativa sulle “quote rosa” la composizione della giunta comunale è stata l’occasione per mettere in luce una vision della amministrazione locale che riflette una rinnovata sensibilità verso i temi sociali e i problemi dei cittadini romani.
L’obbligo di legge poteva considerarsi assolto semplicemente con la partecipazione di altre figure femminili al governo della città, ma la scelta di Sveva Belviso, che conserva la sua delega alle Politiche Sociali, è un preciso segnale di attenzione al disagio che, nell’attuale situazione di crisi economica e di valori, colpisce la città. Il doppio incarico sta a significare che l’impegno verso i più deboli diventa centrale nell’amministrazione di Roma, al punto che chi se ne occupa svolge anche il ruolo di vicesindaco.
Sveva Belviso ha un profilo eccellente per ricoprire questo ruolo: non solo per l’esemplare lavoro svolto quale Assessore alle Politiche Sociali, ma anche per la sua storia personale.
Mamma di tre figli, l’ultimo dei quali nato tre mesi fa, ha dichiarato: «Ciò che ho detto al sindaco quando mi ha offerto questa occasione, che io ho accettato con grande entusiasmo e sulla quale metterò il massimo impegno, è che la mia famiglia ha comunque priorità e, per quanto sarà possibile, la mamma la sera starà a casa».
Una mamma e un Amministratore responsabile, a cui rivolgiamo l’augurio di buon lavoro, riproponendo una foto che la mostra con il suo ultimogenito appena nato.