Editech 2012: l’acquisto di e – book trascina le vendite di libri

Coloro che acquistano e-book comprano più libri cartacei: i libri digitali della nuova era vanno in sintonia con quelli di carta che la tradizione ci ha consegnato. Questo l’interessante trend emerso nel corso della presentazione svolta da Angela Bole del Book Industry Study Group (BISG) lo scorso 21 giugno in occasione di Editech 2012, giornata internazionale di studio e approfondimento organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE) a Milano per far conoscere le tendenze in atto e le prospettive nell’ambito dell’innovazione tecnologica nel settore editoriale. Una Milano che si attesta, tra l’altro, capitale degli e-book italiani: una casa editrice di e-book su tre si trova infatti in Lombardia, dove hanno sede il 20,1% delle case editrici attive in Italia e ben il 32,5% di quelle di e-book, secondo l’Ufficio studi dell’AIE.

L’indagine presentata, e che dal 2009 segue i comportamenti degli acquirenti di e-book in America, rileva che quanti acquistano e-book comprano più libri e spendono di più. Quasi il 30% degli intervistati nel rilevamento di febbraio 2012 ha affermato di spendere di più in libri proprio da quando ha cominciato a comprare e-boo; il 50% ha dichiarato di comprare più titoli, in qualsiasi formato, da quando si è avvicinato ai libri digitali. Numeri ancora maggiori per il mercato degli e-book: più del 62% degli intervistati spende di più e più del 72% ha incrementato il numero dei titoli elettronici.

Sono le donne a rappresentare la maggioranza dei forti compratori di e-book e di libri in America, con acquisti di quattro o più titoli al mese, a differenza di quanto avviene in Italia dove l’e-book è prevalentemente declinato al maschile. Tra esse, prevalgono le ragazze dai 18 ai 29 anni e le donne dai 30 ai 44 anni. I compratori forti sono il 22% di tutti coloro che acquistano libri di carta, ma diventano ben il 35% di chi compra e-book secondo il BISG. Per quanto riguarda il totale della copie, questi compratori ne acquistano il 60% se si tratta di libri digitali, contro il 53% dei libri di carta. Nel complesso invece la spesa per i libri digitali è un po’ più bassa: rappresenta il 48% rispetto al 50% di quelli di carta.

Guardando al mercato Usa, gli acquirenti di libri che hanno acquistato e-book sono aumentati nel 2010 dal 3 al 13%, nel 2011 dal 13 al 17%. Un mercato che tende a stabilizzarsi e in cui gli e-book prendono il posto dei tascabili, privilegiando i settori fiction e mistery.

Nelle preferenze dei device utilizzati salgono tablet e smartphone, i cosiddetti device multi-funzione, in crescita dal 13% dello scorso anno al 24% del maggio 2012. In America un acquirente di libri digitali su quattro sceglie in primis il tablet per leggere i suoi e-book, così come per ordinarli insieme ad altri contenuti. L’iPad viene usato per giocare, leggere e-book e riviste.

La penetrazione di e-book nel mondo ha raggiunto il 19% degli australiani, il 16% degli americani, il 17% degli inglesi, il 3% dei francesi, l’8% degli spagnoli e il 10% dei tedeschi, in base all’indagine del Global eBook Monitor di Bowker su un campione rappresentativo di più mille persone maggiorenni per ogni paese.

Il Selfpublishing

Interessante trend emerso durante Editech 2012 è anche quello del “selfpublishing”, come generalmente viene definito, anche se la corretta definizione è “autopubblicazione” o “selfprinting” per i libri cartacei. A questa nuova tendenza è stata dedicata una prima indagine dell’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori che rivela come il fenomeno negli Stati Uniti sia in crescita con un +58% nel 2011 sull’anno precedente: nel 2010 i titoli autopubblicati erano 133.036, nel 2011 sono stati 211.269. Gli e-book rappresentano il 41% del mercato in autopubblicazione in America, contribuendo solo all’11% dei ricavi in quanto costano molto meno dei libri fisici. Tra le piattaforme usate per vendere e comprare libri autopubblicati troviamo al primo posto CreateSpace (Amazon), con 57.602 titoli; seguono AuthorSolutions’, con 41.605 titoli, e Lulu, con 30.019.

A livello nazionale, si osserva che la autopubblicazione inizia ad avere un suo piccolo ruolo anche in Italia: almeno 40mila i titoli in carta, altri 6.500 in e-book. Le stime di AIE individuano 38-40mila titoli self-printing attualmente “in catalogo”, pari al 5-5,5% dei titoli in commercio; 6.000-6.500 titoli in versione e-book anche se potrebbero esservi versioni pdf del libro cartaceo. La Lombardia domina anche qui, seguita a stretto giro dal Lazio: il 19% degli autori italiani selfprinting – uno su cinque – ha sede in Lombardia, il 17, 4% proviene dal Lazio, il 9,6% dalla Campania. Una nicchia di mercato cui anche gli editori prestano attenzione, come Gems con il torneo "Io scrittore", Mondadori che sta creando una piattaforma per le opere auto pubblicate e Atlantyca-Piemme rivolto ai lettori di libri delle collane di Geronimo Stilton.

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