Quando è stato promosso, inizialmente, pochi ne avevano capito scopi e finalità.
A più riprese è stato sottolineato come esso sia uno strumento per rilanciare il settore dell’edilizia. E, udite udite, taluni improvvisatori avevano manifestato l’idea di “sburocratizzare” l’operazione superbonus. Ma come sempre del nostro Paese quando si vuole delegiferare incominciano i drammi, a partire dal decreto antifrode, dall’asseverare costi veri e non aumentati, dai i materiali corrispondenti al capitolato. In sostanza si mette sempre in dubbio l’onestà del cittadino: esso viene sempre visto con sospetto, sia esso un’azienda o un privato.
Per chiarire alcuni aspetti è ora necessario un altro decreto, quello della transizione ecologica, altrimenti le banche bloccano tutto.
Sembra una commedia, dovrebbero affidarla a Pier Francesco Pingitore, creatore del “Bagaglino”, il quale afferma che “La satira è una valvola di sfogo della società”; i suoi spettacoli, inoltre, si caratterizzarono dall’assenza di dipendenze politiche di alcun tipo, tantoché una sera ebbe come ospite nientemeno che Andreotti, raggiungendo un’audience di 14 milioni di spettatori, tra l’altro ricordiamo anche l’episodio di quando fu ospite Antonio Di Pietro…
Un recente caso che ha destato scalpore e che sta rimbalzando sulle testate giornalistiche è l’episodio Greta Beccaglia, che ha indirettamente creato un eccellente servizio per la sua emittente, ai più sconosciuta. Nonostante il conduttore del programma l’abbia invitata, in diretta, a sorvolare sul gesto subito (pacca sul sedere) la giornalista non ha accettato le scuse e le giustificazioni del tifoso “molestatore”, decidendo di adire le vie legali.
Non v’è dubbio che sia un caso/argomento serio che fa riflettere… Dal gesto stupido di goliardia al grave episodio che ne deriva. Sappiamo che la giornalista ha ricevuto molta solidarietà dalle colleghe e dal mondo politico.
Per non farci mancare nulla si parla anche di Matteo Renzi e della Fondazione Open: è un partito? Non lo è? Chi lo decide? E anche qui incominciano i drammi.
Normalmente quando si parla di alcuni temi un partito viene definito provinciale e l’altro il partito della verità.
Nel frattempo, il mondo ci guarda, sempre a debita distanza, in quanto avendo a che fare con noi rischia di inquinarsi non per pandemia, ma per quello che sappiamo non fare.