Intelligenza artificiale e algoritmi: difendere le expertise umane

Molto spesso si scrive che la tecnologia sostituisce funzioni lavorative umane. In questo caso no! Frank Pasquale, Professore di Diritto alla Brooklyn Law School è uno studioso dell’impatto umano dell’intelligenza artificiale. Il suo ultimo libro “New Laws of Robotics: Defending Human Expertise in the Age of AI”, esamina il tema dal punto di vista del bisogno di tutelare le competenze umane in tutte le professioni: “il timore è soprattutto quello di perdere la componente umana che è vitale alla base soprattutto di lavori come l’insegnate e il medico”.

L’importanza del rapporto umano

Si sottolinea nel libro l’importanza del rapporto umano per il trasferimento di conoscenza o per la terapia: “c’è certo il rischio immediato di perdita di efficacia: studenti che imparano meno, pazienti che si curano peggio”. “Ma il pericolo di lungo periodo è quello di cristallizzare le nostre società”. Se le descrizioni mediche o la didattica sono fatte dall’algoritmo, verranno applicate sempre solo le pratiche che hanno funzionato in passato: “ci si nega la possibilità di un progresso che si basa anche sulla divergenza dallo storico, sulle voci fuori dal coro”.

Come al solito le posizioni descritte servono anche a fare riflettere che non si può fare a meno dell’innovazione tecnologica, ma è necessario anche coniugarne la diffusione e gli aspetti decisionali anche in base a situazioni contingenti, considerando aspetti emotivi e forse legati anche alle sensazioni.

Algoritmi e scelte

Certamente estremizzare, disperare delle novità ultime arrivate, talvolta significa misconoscere il recente passato utile anche per capire e fare i dovuti confronti. Tuttavia se sostituiamo i rapporti umani con gli algoritmi, indeboliamo anche la nostra capacità di maturazione emozionale. Pasquale sottolinea un altro punto rappresentato dalle conseguenze politiche di questa deriva: “Delegare le scelte agli algoritmi può essere funzionale ad un obiettivo neoliberista che mette efficienza e produttività al di sopra di ogni altro valore umano. Si pensi all’AI diffusa in ambiti come la giustizia, la polizia, il welfare. O che decide in autonomia la gestione dei lavoratori”. Uno scenario tutt’altro che roseo, certamente merita prudenza, salvaguardare il nostro futuro è un obbligo e questo certamente passa dalla necessità di tutelare le expertise umane.

Francesco Chiappetta
Il prof. Francesco Chiappetta, manager d'azienda, è stato docente universitario di vari atenei. Ha profonda esperienza comprovata da incarichi importanti in azienda leader nel settore delle telecomunicazioni. La sua esperienza diversificata ha l’obiettivo di fornire consulenza direzionale, innovativa e approfondita. E' iscritto all'albo dei giornalisti dal 2005, successivamente nel 2007 pone un’iniziativa editoriale, per la società Si -ies, fondando Sentieri Digitali E-magazine di creatività e tecnologia per la comunicazione d’impresa. L’obiettivo di Sentieri Digitali è dedicato alla Comunicazione d’impresa in senso lato: ovvero dalle grandi imprese alle pmi e gli artigiani, dai professionisti alle PA, dal Marketing agli obblighi d’informazione per le società quotate. L’intero contesto dell’e-magazine è incentrato sui passi evolutivi della trasformazione digitale.

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