Secondo la società di analisi di mercato Canalys ci sarà una recessione globale che colpirà il mercato mondiale dei PC e dei tablet. Questo anno 2020 terminerà con un calo delle consegne del 7% ovvero dai 395,6 milioni del 2019 a 367,8 milioni del 2020. La circolazione di queste stime certamente richiede delle risposte rapide ma soprattutto con delle strategie vincenti e che possano portare risultati positivi nel lungo termine. L’auspicio è quello di frenare una recessione che, però, sembra inarrestabile. Sempre secondo l’analisi posta da Canalys, l’andamento sarà piatto nel 2021 mentre nel 2022 potrebbe esserci una crescita del 2%.
Ma ci sono alcuni esperti che sostengono che nonostante il mercato tecnologico, specialmente Tablet e PC, sia stato colpito duramente dalla pandemia di coronavirus, comunque le flessioni che ci saranno nel secondo, terzo e quarto trimestre saranno inferiori rispetto alla flessione del primo trimestre. Pertanto, la presenza di un calo non tanto drastico è dovuta a due fattori in particolare: la riapertura e la ripresa della catena di produzione della Cina e la richiesta di dispositivi tecnologici necessari per effettuare la didattica a distanza o lo Smart working.
Tuttavia, ci sono altre analisi e ricerche per quanto riguarda il mercato degli Smartphone che dimostrano quasi il contrario dando un’altra visione del mercato: purtroppo l’economia è stata messa a dura prova e con essa anche gli stipendi dei lavoratori, ecco perché questa minore disponibilità economica disincentiverà l’acquisto di nuovi telefoni. Le spese che si faranno saranno per i beni essenziali. I ricercatori di Gartner, la Spa che si occupa di consulenza strategica, ricerca ed analisi sulla tecnologia dell’informazione, hanno stilato che le consegne dei cellulari diminuiranno del 14,6% scendendo sotto gli 1,5 miliardi di pezzi; gli Smartphone invece annoteranno un -13,7% a 1,3 miliardi.
