Come si è evoluto il pettegolezzo nella storia? Quale il suo ruolo sociologico? A rispondere a queste domande un libro molto interessante “Social Gossip – Dalla chiacchiera di cortile al web pettegolezzo”, scritto dai due sociologi della comunicazione Antonio Cava e Francesco Pira.
Gli autori invitano a considerare il “pettegolezzo” nella sua funzione socio-comunicativa, individuando nei media una sorta di spazio elettivo per il voyeurismo verbale. Infatti, analizzando i linguaggi utilizzati dalla televisione e dal web, si da alla “diceria” una funzione di produttrice di significati, che coinvolge l’intera società.
Come affermano i due sociologi “Il pettegolezzo nel tempo ha cambiato forma, linguaggi, strumenti di trasmissione ed è diventato soprattutto sui social network parte della costruzione della propria identità”.
Il libro fa una disamina di come interpretavano il “chiacchiericcio” i grandi pensatori, per poi passare alle più importanti ricerche scientifiche sull’argomento. Dopodiché viene esaminato l’ambito per eccellenza dove risiede il gossip: la politica; per finire con l’analisi della televisione e del web, i luoghi dove la diceria diviene amplificata e raggiunge il successo.
Il testo analizzata la trasformazione del linguaggio giornalistico quando nella cronaca interviene il pettegolezzo e quale il suo ruolo nelle logiche televisive.
Il gossip risulta essere un testo aperto, indiscreto, che apre al gioco dell’immaginazione.
