La disabilità e l’emarginazione rientrano nel contesto dei diritti umani e, come più volte sostenuto da Sentieri Digitali, le tecnologie digitali rompono gli ostacoli tradizionali della comunicazione, interazione ed accesso alle informazioni per le persone che presentano una disabilità. Internet e l’ICT hanno dato un elevato contributo verso il mondo della disabilità consentendo una maggiore partecipazione e quindi inclusione. ICT e Internet stanno diventando canali comuni e popolari per la consegna e l’implementazione della governance, welfare, sviluppo socioeconomico e programmazione dei diritti umani.
Oggi ci sono tanti modi per comunicare: e-mail, testo di messaggistica, comunicazioni vocali e video oltre ad esserci un numero crescente di tlc ordinarie e quotidiane come dispositivi mobili e desktop che offrono sempre più funzionalità che facilitano la comunicazione e l’informazione per tutti. Funzionalità come sintesi vocale e riconoscimento vocale, capacità per modificare il contrasto e le combinazioni di colori, l’input tattile e gestuale e l’ingombramento dello schermo. Il passato richiedeva software e hardware stand-alone specializzati, integrati nel mercato.
I programmi della tecnologia non sono certamente sufficienti da soli per accorciare le lacune nell’inclusione socioeconomica delle persone con disabilità. L’adattamento, l’operatività e l’attuazione delle ICT per uno sviluppo inclusivo rimangono dipendenti da altri fattori all’interno dell’ecosistema. Il numero uno dell’ICT e di internet per l’inclusione delle persone con disabilità sono certamente influenzate da conoscenza e consapevolezza delle parti interessate di aiutare e supportare servizi ICT accessibili.
Servono dunque dei progetti che sviluppino e accrescano l’accessibilità e l’inclusività. L’argomento sarà considerato anche dal Digital Innovation Hub Virtuale che nasce per la trasformazione digitale, ponendo maggiore attenzione al mondo dei disabili.
