Le autorità hanno un ruolo importante nella vita quotidiana di un Paese e, in particolare, ci stiamo riferendo ad un soggetto ad hoc per la protezione dei dati personali. È importante fare attenzione a non bloccare le attività di alcune aziende, ma chi non desidera avere protezione delle informazioni? Informazioni sulla nostra salute, attività, interessi, punti più o meno deboli che sono ricavabili dai dati che disseminiamo ovunque da algoritmi di profilazione.
Il ruolo del garante ha il compito di verificare il modo in cui le grandi piattaforme, ad esempio Google, Facebook, Amazon, Netflix, Uber, Airbnb ci profilano servizi e di sanzionare l’acquisizione di dati irrilevanti per il servizio offerto.
Tra i diversi compiti, è previsto quello di sorvegliare sulla sicurezza della gestione di queste quantità di informazioni da parte degli operatori digital a partire dalle aziende, ospedali, piattaforme, studi professionali e quindi definirne le regole di utilizzo; di controllare che i trattamenti siano effettuati nel rispetto delle norme di legge; promuovere la sottoscrizione di codici di deontologia e buona condotta di determinati settori; segnalare al Governo e al Parlamento l’opportunità di provvedimenti normativi richiesti dall’evoluzione del settore.
Nel nostro Paese l’autorità per la Privacy è un organo collegiale, composto da quattro membri eletti dal Parlamento- inteso come plenum dell’aula e non una o più commissioni competenti-; il Governo; il Capo dello Stato- terzo e superiore rispetto alla faziosità politica-; e, infine, un organismo indipendente. Spetterà a loro valutare ed individuare il soggetto che più possa garantire efficacemente l’indipendenza e l’imparzialità dei membri dell’Autorità di controllo.
I compiti dell’autorità sono alcuni consolidati, altri meno quali i Big Data, la sicurezza dei dati digitali e loro impiego mentre AGCOM regola TV, internet, Telecomunicazioni, rete fissa, 5G, banda larga, BlockChain, cripto valuta, Open Fiber, Cyber security.
L’argomento è molto ampio e di estrema complessità dovuto alle crescenti sfide poste dallo sviluppo dell’economia digitale e dai Big Data che richiedono una maggiore cooperazione tra le attività esistenti tra strumentazione ex ante ed ex post per tutelare la privacy, la concorrenza e il consumatore.
Infine, le tre autorità AGCM, AGCOM e il garante per la protezione dei dati personali, si impegneranno a strette forme di cooperazione nelle attività che interessano i mercati digitali anche attraverso la stipulazione di un Memorandum of Understanding.