La comunicazione e il mondo animale: il Segugio maremmano

Grazie cari lettori per i complimenti arrivati in redazione.  Grazie anche per avermi definito “Tiziano l’amico degli animali e quindi anche amico nostro”.

Oggi parliamo del cane Segugio maremmano. Diciamo subito che si tratta di un bel cane, gradevole, dai tratti semplici e al contempo rustici. Si muove con disinvoltura ed è molto rapido, è un cane fiero, dall’occhio espressivo (quando si dice: “al cane manca solo la parola”).

Il segugio maremmano nasce in terra selvaggia fra la Toscana e Roma a partire dalla fine del 1800, nella macchia mediterranea bagnata dal mar Tirreno e da colline particolarmente ripide. Di taglia media, il segugio maremmano è un cane dal pelo forte e raso, la sua altezza va, nei maschi, da 44 a 52 cm e, nelle femmine, da 42 a 50 cm. Il peso va dai 13 ai 23 Kg, soprattutto le femmine si aggirano intorno al massimale. Il tronco è robusto. Il garrese è pochissimo elevato sulla linea del dorso a scapole ravvicinate. Il torace è ben sviluppato nelle tre dimensioni con costole cerchiate, la linea sternale risale moderatamente verso l’addome che non è mai retratto. La groppa è di giusta lunghezza e larghezza. Ha una testa con un cranio largo ed ha l’attaccatura delle orecchie alta. Il muso è brachicefalo, la lunghezza totale della testa è pari a 4/10 dall’altezza del garrese, non deve presentare rughe e pelle aderente ai tessuti circostanti.

I colori sono: fulvo (dal carico allo slavato), nero-focato e tigrato, può anche esserci la presenza di bianco. Vi sono alcuni possibili difetti: enognatismo (è l’opposto del prognatismo – gli incisivi inferiori risultano arretrati rispetto ai superiori); canna nasale concava (naso Romano); monorchidismo (un solo testicolo); criptorchidismo (mancata discesa del testicolo); incompleto sviluppo di uno o di entrambi i testicoli.

Addestrare un Segugio maremmano non è semplice, il segreto è di impartire immediatamente insegnamenti utili, più che mai, per un cane da caccia il principale è: l’obbedienza. Il segugio maremmano, infatti, è noto anche per le sue capacità nella caccia al cinghiale.

Come al solito la dottoressa Viviana Silvi, sempre presente e vigile nella sua professione di veterinaria (opera prevalentemente nel viterbese e a Roma) ritiene possa essere molto utile intensificare la razza del Segugio maremmano per scongiurare la perdita di una componente del territorio che storicamente ha abituato il popolo in tutta la Maremma a convivere con un cane così buono ed interessante.

Tanti auguri di buone feste da parte mia e di Viviana.

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