Lazio Ovinicoltura

La mia presenza  su Sentieri Digitali è stata una vera opportunità non solo per me, ma anche per Viviana Silvi, stimata professionista veterinaria. Il mio tirocinio nel campo mi ha consentito di vedere e conoscere delle realtà professionali veramente lusinghiere. Non sono un giornalista! Quindi scrivo e parlo a voce alta, qualche volta anche con me stesso. Ho fatto una modesta rassegna stampa del settore ed è emerso tra l’altro il tema che riguarda l’ovicoltura nel Lazio, la mia Regione.

Molti parlano per il settore evidenziando la necessità di puntare su efficienza, alimentazione e sanità. Il comparto ovicaprino ha bisogno di aiuti per arrivare ad un rilancio, per fare formazione e informazione per gli ovicoltori. Puntare a cosa? Trovare un modello per come migliorare la redditività aziendale nell’allevamento della pecora da latte. Il Lazio è tra le Regioni più vocate all’ovicoltura. Un comparto importante che ha necessità dell’impegno e della capacità degli allevatori, di fare un passo avanti verso l’innovazione ed anche di un cambio di mentalità. Serve essere capaci per avere un’efficienza produttiva, per la valutazione, gestione e miglioramento dei parametri riguardanti la produzione negli ovini da latte. È importante per il nostro Paese, ed in particolare nel Lazio, come alimentare la pecora, in modo naturale e di dare alimenti idonei e genuini.

Le aziende di ovicoltura mostrano preoccupazioni per la salute del proprio bestiame, in particolare dell’aparato mammario e della qualità del latte. Serve una corretta procedura delle operazioni di mungitura, delle attrezzaature impiegate ed anche del loro funzionamento, nonchè il confronto con altre specie animali sull’argomento. Inoltre sarà  importante puntare a migliorare l’utilizzo delle aree destinate al pascolo, vista la prevalenza dell’allevamento estensivo, ed anche per le aziende una adeguata tutela dei marchi e dei prodotti, vedi ad esempio l’abbacchio romano. Grazie ancora per la vostra simpatia per i miei precedenti articoli sui cavalli. Dobbiamo puntare al miglioramento genetico degli animali per una giusta produzione zootecnica.

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