Terence Hanbury White scrisse un libro intitolato “l’Astore”, un rapace delle cui gesta l’autore narra e romanza con passione, raccontando un rapporto di addestramento e di amore, fra uomo e animale.
Sono presente su questo magazine con più di tre presenze, anche se si tratta di un settimanale che parla prevalentemente di innovazione tecnologica e comunicazione d’impresa, grazie alla disponibilità del direttore responsabile e nonostante provi a trattare una rubrica dedicata agli animali … si, gli animali.
Questa volta è di scena l’astore, uccello rapace di medie dimensioni, dalla lunghezza corporea tra i 46 ed i 63 cm, l’apertura alare che va dagli 89 ai 122 cm. Il peso è tra i 0,52 kg nei maschi e i 2,2 kg nelle femmine. La femmina è grande come una poiana, il maschio, appunto, è più piccolo. Le ali sono relativamente corte, ampie e arrotondate nelle punte, la coda è piuttosto lunga. Gli astori si scambiano gridi quasi esclusivemnte nei pressi del loro nido. Il loro richiamo è un "gik, gik, gik" aspro, spesso regolare. L’accoppiamento avviene da gennaio a marzo. Questi tipi di rapaci cacciano le loro prede prevalentemente in volo ravvicinato a terra o attaccando da una posizione nascosta, rincorrendo a terra le loro prede o cercandole direttamente nel loro habitat. Gli astori popolano in diverse sottospecie le foreste sempre verdi della Taiga e delle montagne, le foreste nelle zone temperate e la zona mediterranea del paleartico. In Nordamerica la loro presenza è limitata alle foreste borgo montane. In Italia è presente sulle Alpi e sugli Appennini.
Terence Hanbury White divenne celebre alla fine degli anni trenta, quando scrisse “La spada nella roccia”, primo libro della sua tetralogia di Re Artù, ma per i nostri lettori oggi sarà ricordato anche per la particolare amicizia degli animali. Questo è il vero motivo che mi ha spinto a scrivere questo breve articolo confortato sempre da Viviana Silvi che da bravissima veterinaria quale è non perde occasione per approfondire tali argomenti.
Il mio articolo vuole essere, in questo caso, una breve presentazione legata ad un volatile che è conosciuto perlopiù dagli addetti ai lavori. I giovani studenti che vogliano fare temi sugli animali possono tenere in considerazione anche l’Astore, un rapace, il più coriace, magari possono recuperare un libro appassionante come questo di White, alla quale va un grazie particolare, un’opera che ci mette in evidenza e ci ricorda una specie e una volta tanto il rispetto che dobbiamo avere per il regno animale, per la natura e per l’ambiente nel suo complesso.
