"Alice senza niente", la disoccupazione intellettuale in Italia

Dal 28 ottobre è disponibile sul web, gratuitamente, l’ebook “Alice senza niente” debutto letterario di Pietro de Viola, un laureato in scienze politiche con centodieci e lode che – a trent’anni – non è riuscito ancora ad inserirsi nel mercato del lavoro con un impiego a tempo indeterminato: anzi, dopo diverse esperienze, anche all’estero, è attualmente disoccupato.

Da qui l’idea, provocatoria, di cambiare mestiere e di trasformarsi in scrittore, pubblicando un romanzo il cui io narrante è una ragazza, Alice, con la sua stessa laurea, e di cui racconta le vicissitudini e le difficoltà della vita quotidiana.

Il romanzo percorre alcuni giorni della vita di Alice, una giovane che sconta nel quotidiano il desiderio di avere una vita autonoma con il proprio fidanzato (anche lui disoccupato), cercando di racimolare ogni giorno gli euro necessari per la spesa e le piccole necessità quotidiane.

Si scorge, nelle azioni dei due giovani, un disincanto nei confronti della vita, un cinismo che fa emergere le parti peggiori di loro: la cialtroneria del giovane che si finge un abile chitarrista a la rabbia di lei che esplode, infine, in violenza fisica. La rabbia di chi si sente escluso ma che si sta inaridendo, che sta diventando incapace di “dare” ad un eventuale datore di lavoro qualcosa che vada oltre il minimo necessario a mantenere il diritto allo stipendio. Sensazione ovviamente di facile percezione per i selezionatori del personale, che inesorabilmente rifiutano Alice dopo un solo colloquio.

L’autore descrive in modo perfetto le sensazioni della protagonista, descrivendo, implicitamente, le motivazioni dietro a cui si nasconde l’inadegua-tezza di molti giovani laureati. Dopo studi che nel tempo sono diventati sempre meno faticosi, grazie ad un clima di dilagante permissivismo che dai licei si è spinto alle aule accademiche trasformandole in appendici / prosecuzioni dei licei stessi, i giovani sono impreparati a qualsiasi difficoltà. Quando affrontano la prima vera sfida della loro vita, dinanzi ad un selezionatore del personale, appaiono fiacchi, demotivati, avulsi dalla realtà, e non riescono a dissimulare l’unico, vero motivo per cui sono lì: uno stipendio sicuro ed un mese di ferie l’anno. Non vi è desiderio di crescita personale, di affermazione personale: si cerca solo il benessere economico e, possibilmente, senza troppa fatica. E’ tratteggiato con estremo realismo anche il rapporto con i familiari: il personaggio dell’amica Silvia, e la sua “strategia” per farsi comprare casa dai genitori, è di esilarante veridicità.

Un libro piacevole a leggersi, in cui colpisce l’immediatezza con cui l’autore esprime sentimenti e pensieri femminili del suo tempo, che descrive con lucidità e notevole realismo.

L’autore ha scelto un modo insolito di distribuire il suo lavoro: un ebook che chiunque può scaricare dal suo sito, per leggerlo sul proprio pc o iPad. Nessun diritto d’autore, nessun vincolo ai lettori: solo il desiderio di condividere il suo lavoro e farsi conoscere dal pubblico. Con un buon risultato: 950 copie dell’ebook scaricate nel primo giorno, che diventano oltre 5.000 nei giorni successivi.

E’ il risultato di un progetto di comunicazione che nasce on line il 1° agosto 2010, quando viene pubblicato il blog alicesenzaniente, il cui primo post afferma:

“Alice senza niente è un romanzo che uscirà tra qualche mese, in internet, completamente gratis. Questo blog vuole essere un diario che accompagni la realizzazione ed i preparativi dell’e-book gratuito”

Il tutto, senza dichiarare alcunché sull’identità dell’autore, né sui temi che sarebbero stati affrontati nel romanzo. Il blog diventa, in breve tempo, il punto di incontro dei curiosi che, nel web, attendono l’uscita del romanzo.

Ora l’autore dovrà gestire questa popolarità al meglio, mettendo a frutto il suo lavoro (che potrebbe diventare un film, come già è avvenuto per Generazione 1000 euro) e sviluppando una nuova professionalità, nata dalla passione per la scrittura, ma che fa largo uso della capacità di osservare la società e la realtà che deriva dagli studi universitari completati con profitto.

Finora il giovane autore ha dimostrato di saper gestire con intelligenza e abilità il media Internet: il nostro augurio è che possa continuare nel futuro a mettersi in gioco con successo, come ha fatto ora, dimostrando che la propria cultura può essere indirizzata in molteplici ambiti.

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