L’ intelligenza artificiale per potenziare la ricerca accademica

Il mondo accademico e l’intelligenza artificiale (iA) stanno diventando sempre più intrecciati e, poiché l’IA continua a progredire, è probabile che gli accademici continueranno ad abbracciarne il potenziale o a esprimere preoccupazioni sui suoi rischi. Ad oggi, si ritiene che ChatGPT ridefinirà il futuro della ricerca accademica, ma la maggior parte degli accademici non sa come usarla in modo intelligente.

Molti esperti hanno sottolineato che l’accuratezza e la qualità dell’output prodotto da modelli linguistici come ChatGPT non sono affidabili. Il testo generato a volte può essere distorto, limitato o impreciso, ma la comprensione di questi limiti, abbinata al giusto approccio, può far sì che i modelli linguistici svolgano un lavoro di qualità nello sviluppo di una ricerca accademica.  ChatGPT non è l’unico strumento utile: ve nene sono altri che saranno ora elencati.

Consensus – E’ un  motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale che analizza gli studi accademici su un argomento per fornire la risposta al quesito; potrebbe essere visto come l’unione tra ChatGPT e Google Scholar.

Gli utenti possono porre domande con risposta si/no, oppure chiedere risposta sulla relazione tra i concetti e sulla causa e l’effetto di qualcosa. Ad esempio: l’immigrazione migliora l’economia? In tal caso, la risposta contiene anche un elenco dei documenti accademici utilizzati per arrivare al “consenso” e, infine, condividendo i riassunti dei principali articoli analizzati.

Nota: attualmente, Consensus è istruito per rispondere solo su sei argomenti: economia, politica sociale e medicina.

Elicit – E’ l’assistente di ricerca IA, la cui  conoscenza si basa esclusivamente sulla ricerca, consentendo “conversazioni intelligenti” e brainstorming con una fonte molto informata e verificata.

Il software può anche trovare documenti pertinenti senza corrispondenze perfette di parole chiave, riassumerli ed estrarre informazioni chiave.

Scite.ai – E’ un’app basata sull’intelligenza artificiale che fornisce citazioni reali di articoli effettivamente pubblicati; simile a Elicit, quando viene posta una domanda, Scite fornisce risposte con un elenco dettagliato di tutti i documenti citati nella risposta. Inoltre, se si propone un’affermazione e tale affermazione è stata confutata o confermata da varie persone o varie riviste, Scite ne fornisce il numero esatto.

Research Rabbit – E’ uno strumento gratuito che velocizza la ricerca; i suoi fondatori lo hanno definito “lo Spotify della ricerca”, in quanto consente di aggiungere documenti accademici alle “raccolte”, che sono elenchi che consentono al software di conoscere gli interessi dell’utente, suggerendo nuove raccomandazioni pertinenti, esattamente come fa Spotify con la musica.

Inoltre, Research Rabbit consente di visualizzare la rete accademica di articoli e coautori in grafici, in modo che gli utenti possano seguire il lavoro di un singolo argomento o autore e approfondire la loro ricerca.

ChatPDF – E’  un’app basata sull’intelligenza artificiale che semplifica e velocizza la lettura e l’analisi degli articoli di riviste; quindi, è come ChatGPT, ma per documenti di ricerca.

Gli utenti iniziano caricando il PDF del documento di ricerca nel software IA e quindi iniziano a porre domande; l’app prepara quindi un breve riassunto del documento e fornisce all’utente esempi di domande a cui potrebbe rispondere in base all’articolo completo.

Quale promessa ha l’AI per il futuro della ricerca? Le speranze sono notevoli, come ha scritto Bill Gates in un post del suo blog personale, intitolato “The Age of AI Has Begun”:  “I computer non hanno avuto l’effetto sull’istruzione che molti di noi del settore speravano […] Ma penso che nei prossimi 5-10 anni il software basato sull’intelligenza artificiale manterrà finalmente la promessa di rivoluzionare il modo in cui le persone insegnano e apprendono”.

Andrea Chiappettahttp://www.andreachiappetta.it/
Creo ecositemi, credo nell’innovazione e penso che lo studio continuo e il confronto siano gli ingredienti per realizzare sinergie e soluzioni. Autore di Italia.Next edito da Rubbettino.

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