Chat GPT è un chatbot realizzato negli Usa, ormai conosciuto da tutti, considerato il Large Language Model (LLM) più funzionale nel suo genere; è in grado di incorporare nelle sue analisi e risposte diverse fonti di dati, tra cui il siti web, libri, articoli e riviste contenute on line. Esso può fornire all’utente risposte praticamente a qualsiasi domanda, oltre a rivedere e correggersi se necessario e, come provato e testato da più utenti su varie piattaforme di social media, impegnarsi in dibattiti con il proprio utente.
In Europa, alcune aziende hanno intrapreso la ricerca di soluzioni alternative a ChatGPT, con l’aspirazione di creare un LLM migliore, almeno in riferimento ad una particolare area di interesse. Per comprendere lo stato dell’arte in UE, descriveremo alcuni dei potenziali rivali di ChatGPT realizzati da creatori europei.
Starcoder
Creato da Hugging Face e ServiceNow, Starcoder utilizza funzioni di IA generativa per produrre codice per sviluppatori. Per funzioni e qualità, rivaleggia con chatbot come Bard AI e Amazon CodeWhisper e, in base a quanto dichiarato dal sito web di ServiceNow, è stato “addestrato con un trilione di token di codice sorgente con licenza permissiva che copre oltre 80 linguaggi di programmazione”. Può consentire anche a utenti privi di capacità tecniche di rilievo la realizzazione di applicazioni che includono text-to-code e text-to-workflow. Inoltre, consente agli ingegneri del software professionisti la possibilità di affrontare le sfide di programmazione più complesse. L’azienda ha sede tra Parigi e New York.
Neuroflash
Neuroflash si pubblicizza come “il generatore di testo e immagini AI n. 1 in Europa“, è stato lanciato come “scrittore AI” nel marzo 2022, pochi mesi prima che ChatGPT arrivasse sul mercato ed ha oggi circa mezzo milione di utenti che si affidano ai suoi servizi. Combinando big data, elaborazione del linguaggio naturale, apprendimento automatico e neuropsicologia, Neuroflash afferma di poter aiutare le aziende a creare contenuti che supportino l’identità e il posizionamento del loro marchio. La tecnologia è stata progettata principalmente per aiutare i professionisti con la loro lingua scritta, rendendo il loro lavoro più veloce e più facile.
Sviluppato in Germania, il sistema pone la sua enfasi sul fatto che l’IA sia lì per supportare l’umano, non per sostituirsi a questo. Infatti, il loro claim è: “al centro di tutto c’è l’umano”; Ne consegue che, rispetto al concetto leggermente terrificante di alcuni chatbot ben noti, è rassicurante l’equilibrio che questa piattaforma offre tra l’intelligenza umana ed efficacia di supporto dell’IA.
Aleph Alpha
La start-up tedesca Aleph Alpha sta lavorando per decifrare un’intelligenza artificiale spiegabile e verificabile: una caratteristica finora mancante in altri modelli. Infatti, modelli come ChatGPT e GPT-4 non spiegano le risposte, è quindi può essere difficile per l’utente finale comprendere il processo che l’IA ha attraversato per proporre la sua soluzione. Ciò comporta pregiudizi e diffidenza, specie se i sistemi sono utilizzati in settori professionali quali ma medicina o il diritto.
Aleph Alpha ha sviluppato AtMan, una funzione compatibile con i suoi Luminous LLM, che rende l’output spiegabile e riduce la priorità alle fonti non attendibili. AtMan (manipolazione dell’attenzione) è il nostro metodo per “manipolare l’attenzione di una sequenza di input (questo può essere un token, una parola o anche un’intera frase) per guidare la previsione del modello in una direzione contestuale diversa.[…] Con AtMan, puoi manipolare l’attenzione in entrambe le direzioni, sopprimendo o amplificando una sequenza di input”, spiega l’azienda.