L’intervento di Mattarella è Mario Draghi
Il nostro Paese negli ultimi anni ha visto cambiare il Governo due volte da giallo-verde a giallo rosso, rispettivamente M5Stelle-Lega e M5Stelle-Partito Democratico. Entrambi hanno suscitato nella popolazione un certo sgomento in quanto non sono stati ritenuti all’altezza di guidare il popolo italiano. L’esperienza negativa ha portato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a prendere una decisione, incaricando l’ex Presidente della BCE Mario Draghi a formare un Governo.
Il rinomato Mario Draghi
Mario Draghi ha conseguito gli studi classici con i gesuiti all’istituto dell’EUR di Roma fino alla maturità nel 1965, successivamente si laureò in economia nel 1970 alla Sapienza di Roma per poi continuare gli studi in America nella prestigiosa università degli Stati Uniti, il Massachusetts Institute of Technology (MIT). Nel 1977 ottenne il dottorato con la supervisione di Franco Modigliani (economista italiano) e Robert Solow, entrambi vincitori del premio Nobel. Ritornato in Italia iniziò ad insegnare nelle varie cattedre per poi esordire nella carriera pubblica come Consigliere del Ministro del Tesoro, di cui poi divenne Direttore Generale e nel 2005 Governatore della Banca D’Italia. Durante i suoi anni di lavoro Draghi ha sempre mostrato di essere prestigioso non con auto-gratificazione, ma conquistando sul campo i suoi incarichi, tanto che nel 2011 con il sostegno di Berlusconi è stato incaricato come presidente della BCE.
Sempre a disposizione delle istituzioni
Mario Draghi è uno degli italiani più noti e stimati nel mondo, nella sua carriera ha avuto un ruolo determinante per la politica economica e finanziaria italiana, come governatore della Banca d’Italia e poi dell’Europa, come presidente della BCE.
Adesso possiamo usare una parola grossa, abbiamo le competenze giuste, parola che probabilmente avevamo dimenticato…
Il primo discorso al Paese, di Mario Draghi, pone le prime sfide da affrontare: vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, offrire risposte ai problemi quotidiani e rilanciare il Paese.
Ricorda che ci sono a disposizione grandi risorse dell’Unione Europea e quindi l’opportunità di fare molto anche con uno sguardo verso la coesione sociale ed i nostri giovani. Entro venerdì al termine delle consultazioni con i partiti scioglierà la riserva darà una risposta al Presidente Mattarella. Si notano subito il rispetto e la diligenza della persona che la contraddistingue.
Nel frattempo
Il Movimento 5 Stelle chiama i suoi utenti a votare l’appoggio al governo Draghi sulla piattaforma Rousseau. Ma si accende il dibattito dei suoi iscritti e di chi dispone il diritto di voto. D’altro canto, la Lega cambia opinione sull’Unione Europea, come il caso del leghista, Marco Zanni, “antieuro” che in Europarlamento ha difeso Mario Draghi sul commento del deputato tedesco Jorg Meuthen. Restiamo in attesa fino a venerdì.
Il buon auspicio
Stiamo vivendo momenti particolarmente delicati, sia dovuti alla pandemia e sia dalle difficoltà del passato. Avremo circa 1 milione di disoccupati e certamente non vogliamo conoscere il dibattito su chi è il colpevole, ma interessa sapere come risolvere il problema. Probabilmente Mario Draghi, non essendo particolarmente succube dei politici, riuscirà in questa missione che per altri era impossibile.