“Cyber crimine”? Quante volte si è sentita questa frase ma non ci si è mai chiesti il reale significato. Tutti i giorni si fa uso di dispositivi tecnologici senza realmente conoscere i rischi connessi alla circolazione dei dati personali nel mondo digitale.
Molti divengono, perciò, i punti di forza di chi intende penetrare in un sistema informatico, data l’enorme difficoltà riscontrata nel ricoprire tutte le potenziali vulnerabilità dei sistemi stessi.
Per violare i computer non sono infatti necessari hacker professionisti ma persone con software di facile ed economico reperimento online. Basta un malware, un programma malevolo che, installato nel pc, riesce a controllare e spiare ciò che facciamo senza lasciare minimamente traccia.
Aumenta l’hackeraggio di email e profili online, il che induce alla necessità di prestare maggiore attenzione alla propria privacy, tenuto conto della crescente aggressività di motori di ricerca come Google che mirano ad utilizzare i profili degli utenti a scopi puramente pubblicitari e di marketing.
Anche l’utilizzo dei robot, macchine sempre più intelligenti e autonome, apre nuovi scenari e nuove sfide per la sicurezza. Come si riuscirà ad impedire ad una macchina di commettere atti immorali o poco etici? Si giungerà ad isolare la macchina dal mondo reale? Naturalmente NO, poiché si andrebbe ad annullare l’uso pratico dell’Intelligenza Artificiale che vede l’uomo come sua principale arma.
Le continue innovazioni tecnologiche, perciò, inducono sempre più a prendere provvedimenti in ambito di sicurezza informatica, al fine di ostacolare possibili atti illeciti da parte delle organizzazioni criminali.
E’ a tal proposito che il machine learning e l’intelligenza artificiale applicata alla cyber security entrano in gioco, continuando a registrare progressi importanti che porteranno ad una evoluzione dei sistemi di sicurezza informatica.
L’aggiornamento continuo sulla sofisticazione delle minacce, sull’evoluzione delle contromisure di protezione unito allo sviluppo di tecnologie sempre più performanti rappresentano così passi fondamentali in un mondo sempre più interconnesso, dove tutto sembra procedere verso un processo di automazione.
Nel prossimo futuro, con l’ottimizzazione dell’intelligenza artificiale e l’avvento dei computer quantistici sia l’hacking che la sicurezza faranno enormi passi avanti, andando ad annullare l’utilità della crittografia a chiave pubblica e privata.
