Invitalia è gestore del fondo su cui si appoggia il decreto di rilancio
L’obiettivo del fondo è quello di salvare le imprese dalla crisi finanziaria. Il fondo è di 300 milioni di euro. Di questi, 90 saranno destinati al sostegno di acquisizioni e turnaround per risanare le aziende e preservare i posti di lavoro. Gli interventi sono finalizzati a tre categorie. La prima categoria include le imprese titolari di marchi storici di interesse nazionale; la seconda, include le imprese che detengono beni e rapporti di rilevanza strategica per l’interesse nazionale e, la terza, prevede le società di capitali con non meno di 250 dipendenti.
Le tipologie di interventi previste sono di due tipi
dipendono principalmente dalle condizioni finanziarie dell’impresa. Il primo tipo opera all’interno del temporary framework ed è rivolto a imprese che si trovano in uno stato di difficoltà finanziaria. Il secondo tipo di intervento è rivolto a imprese con patrimonio netto sotto al minimo legale o negativo, in procedura concorsuale, o con un rapporto debito/patrimonio netto contabile superiore a 7,5 e un rapporto Ebitda/interessi inferiore a 1,0 negli ultimi due anni.
Le imprese dovranno fare un vero e proprio piano di risanamento
Questo piano deve descrivere le capacità imprenditoriali, fare un chiaro quadro della crisi, delle sue cause e del posizionamento di mercato nell’impresa. Inoltre, evidenziare tutte le azioni e gli interventi gestionali e finanziari previsti al fine di sostenere l’occupazione. Il fondo interverrà in due modi. Il primo, per le imprese in mera crisi finanziaria, con interventi nel capitale. Altrimenti nelle seconde, relative al paragrafo 2.2 della comunicazione della commissione europea 2014/C249/01, tramite aiuti al capitale ma con un intervento aggiuntivo a fondo perduto commisurato agli impegni occupazionali assunti dall’azienda.
Il tetto massimo di ciascun intervento non potrà superare i 10 milioni di euro di contributo
Vi è una deroga a questa disposizione. Infatti, qualora la stessa regione abbia un interesse nel mantenere la specifica società in piedi, potrà contribuire anch’essa al risanamento della società.